I dati

Coronavirus: successo del modello cinese, da 24 ore nessun nuovo contagio a Wuhan

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La Cina e la sua provincia più colpita, Hubei, non registrano più nuovi casi di contagio da covid-19 da più di 24 ore. I medici però sono ancora preoccupati per “i casi da ritorno”, ma Pechino sa di aver vinto una battaglia terribile. Ora bisogna far ripartire il Paese.

Sono passate 24 ore nella provincia di Hubei in Cina, focolaio principale della pandemia globale, e non ci sono nuovi decessi per coronavirus e nemmeno nuovi casi di contagio.

È quanto hanno fatto sapere le autorità locali e il dipartimento della Salute di Wuhan, ma il dato è eccellente anche per il resto del Paese.

La National health commission ha fatto sapere ieri che, in totale, ci sono stati solo 34 nuovi casi di infezione di coronavirus in tutto il territorio della Cina, di cui 21 a Pechino, ma si tratta di infezioni da ritorno, di persone che sono rientrate dall’estero e sono risultate positive e per questo poste in quarantena obbligatoria.

Ora le autorità cinesi si stanno concentrando su due diversi obiettivi: prima di tutto far ripartire l’economia nazionale, in ginocchio per via dell’epidemia; allo stesso tempo capire qual è stata l’origine del covid-19 e in che modo si è diffuso così rapidamente in quasi tutto il Paese e oltre, come ben sappiamo, trasformandosi in pandemia.

La Cina ha saputo arginare il boom di coronavirus chiudendo in quarantena rigida 60 milioni di persone nella provincia di Hubei, in particolare la città di Wuhan. Solo così, hanno insistito i medici e gli esperti, è possibile arginare questo nuovo virus particolarmente insidioso per la velocità del contagio.

Pechino ha più volte invitato tutti gli altri Paesi a seguire il suo esempio, mentre nel mondo i contagi salgono a oltre 221 mila, si sfiorano i 9 mila decessi e i dimessi raggiungono quota 84 mila.