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Coronavirus: ricetta medica digitale anche attraverso il Fascicolo sanitario elettronico

È passato un mese dall’annuncio del ministro della Salute, Roberto Speranza relativo alla possibilità di ricevere la ricetta del medico in formato elettronico direttamente a casa, via posta elettronica, sms, messaggi istantanei e tramite il tradizionale telefono di rete fissa.

Oggi, per coloro che hanno attivato il servizio, è possibile richiederla anche attraverso il Fascicolo sanitario elettronico.

Che cos’è

La ricetta medica digitale è stata una misura introdotta dal Governo per evitare al massimo i contatti tra le persone, potenziare il distanziamento sociale e cercare così di ridurre al minimo sia gli spostamenti, sia le occasioni di contagio, almeno nel rapporto tra famiglie e proprio medico di base.

In questo modo, tramite processo di dematerializzazione dei documenti, il cittadino può ricevere il numero della ricetta direttamente a casa via internet e rete telefonica.

Una volta in possesso del numero della ricetta medica elettronica, l’assistito può a sua volta comunicarlo alla propria farmacia, insieme al numero del codice fiscale presente sulla tessera sanitaria personale, per acquistare i farmaci prescritti.

Anche in questo caso, se la persona è impossibilitata ad uscire di casa per motivi di salute, o per altre cause, è sempre possibile rivolgersi al proprio Comune e alle associazioni di volontariato sul territorio, che provvederanno a ritirare le medicine per la consegna a casa.

Come richiedere la ricetta

Su richiesta del cittadino, il medico ha a sua disposizione diversi canali per comunicare il numero della ricetta elettronica e la prescrizione:

Attivazione

Il cittadino che vuole attivare il proprio Fascicolo sanitario elettronica ha diverse modalità per farlo.

Ogni regione o provincia autonoma può prevedere una o più procedure di attivazione del Fascicolo, in maniera autonoma, si legge sulla pagina dedicata allo strumento.

Il cittadino, quindi, per attivare il proprio Fse dovrà rivolgersi agli organi di competenza della propria regione di assistenza (per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata ai Fascicoli regionali).

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