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Cop21: Pubblicità Progresso, ‘Mettere in atto strategie di sviluppo che non inquinano’

C’è un rischio in agguato all’importantissimo incontro sul clima di Parigi: che se ne esca con il solito protocollo o una dichiarazione di intenti che poi non viene rispettata” – sottolinea Alberto Contri Presidente di Pubblicità Progresso a margine di Cop21.

Eppure non si può più aspettare: da 650.000 anni la quantità di C02 nell’atmosfera non è mai stata così alta! Le limitazioni all’inquinamento e al susseguente riscaldamento del pianeta vengono prese per limitazioni allo sviluppo. Eppure non è così, perché si possono mettere in atto strategie di sviluppo che non inquinano – ha precisato Contri – e in questo la comunicazione gioca un ruolo fondamentale: anni di campagne sociali di enti come WWF o Greenpeace hanno poi indotto, ad esempio, le case automobilistiche a promuovere le auto perché non inquinano e non consumano. E’ rimasto famoso lo spot Citroen in cui si dimostra che le emissioni dell’auto sono molto meno inquinanti dell’alito pestilenziale di un giovanotto: ‘Proteggi la natura, mantieniti pulito’, era lo slogan”.

Da molti anni Pubblicità Progresso si occupa di questi temi (dalla difesa del verde al problema dell’acqua) e ora sta preparando per il 2016 una grande campagna dal titolo “Sostenibilità. Sobrietà. Solidarietà”. Di fatto la campagna è già partita, in quanto è disponibile sul sito www.pubblicitaprogresso.org un ebook gratuito con i contributi dei docenti del Network Athena dedicato al risparmio di energia e di materie prime, alla mobilità sostenibile, al risparmio di suolo e risorse idriche, e al ruolo della comunicazione nel promuovere comportamenti virtuosi.

Il concorso di Pubblicità ProgressoOn the move” riservato agli studenti universitari e delle scuole medie superiori ha già premiato una prima serie di progetti di comunicazione non convenzionale (social network e flas-mob). Nel 2016 ci sarà una grande gara tra i dieci migliori Atenei.

La vera e propria campagna, che partirà a fine gennaio, si basa sul concetto che per inseguire una crescita felice nonostante i problemi climatici e la penuria di risorse, occorre mettere in atto comportamenti virtuosi in ogni famiglia, senza aspettare imposizioni dai governi. Dalla raccolta differenziata all’attenzione agli sprechi di energia e di cibo, se ciascuno di noi fa la sua parte, come per miracolo si otterranno risultati molto più efficaci della solita carta di intenti…

La comunicazione sociale può contribuire in maniera rilevante a far sì che i comportamenti positivi non siano frutto di faticoso doverismo, ma siano elementi costitutivi della crescita di ogni persona, che i genitori hanno la responsabilità sociale di insegnare ai figli” – conclude Contri.

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