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Contro il colonialismo digitale

Contro il colonialismo digitaleDi Roberto Casati

Laterza editore

Pubblicato: 10 ottobre 2014

Pagine: 144

ISBN: 9788858115602

Prezzo: € 9,50

Un libro fondamentale per capire che il libro di carta non è affatto morto, ma piuttosto che la lettura ci è stata rubata”, Giuseppe Culicchia, “La Stampa”.

Roberto Casati non è affatto contro le tecnologie digitali. Piuttosto, è per una resistenza della scuola alle nuove tecnologie distraenti: una scuola che faccia valere l’immenso vantaggio, anche grazie alle sue inerzie, di essere uno spazio protetto in cui lo zapping è vietato per definizione. E che riesca così a incubare il vero cambiamento, cioè lo sviluppo morale e intellettuale delle persone”, Paolo Di Stefano, “Corriere della Sera”.

Più che un attacco al libro elettronico il saggio di Casati è una accorata difesa della scuola e della lettura dei libri, dei tempi lenti, di uno spazio protetto dalla continua distrazione che ci consegna l’incessante innovazione tecnologica. Al contrario del tablet, il libro di carta è insostituibile dal punto di vista cognitivo, perché protegge la nostra risorsa mentale più preziosa: l’attenzione”, Robert Castrucci, “il manifesto”.

Una riflessione sull’uso delle nuove tecnologie di provocatoria intelligenza”, Matteo Di Gesù, “Il Sole 24 Ore”.

Roberto Casati, è direttore di ricerca del CNRS all’Institut Nicod a Parigi. Autore di molti lavori specialistici, collabora da anni all’inserto domenicale del “Sole 24 Ore”. Tra le sue pubblicazioni, Buchi e altre superficialità (con A.C. Varzi, Garzanti 20022) e Il pianeta dove scomparivano le cose (con A.C. Varzi, Einaudi 2006).

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