CONSUMI

Contatori intelligenti: via libera dall’Authority, ma sulle sinergie Enel frena

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I nuovi dispositivi andranno poco a poco a sostituire quelli già presenti nelle nostre case.

Ecco i contatori 2G per l’elettricità. Cosiddetti intelligenti, ci faranno dire addio ai conguagli e le bollette della luce saranno fatturate sui consumi reali, non più su stime. Ma non è tutto perché anche le procedure di cambio fornitura e di voltura saranno più veloci e il sistema delle fasce predefinite sarà superato, rendendo possibili nuove offerte con fasce orarie flessibili o con soluzioni prepagate.

Il via libera ai misuratori digitali è arrivato ieri dall’Autorità per l’Energia e i nuovi dispositivi andranno poco a poco a sostituire quelli già presenti nelle nostre case.  Tra le diverse funzionalità dei misuratori 2G, viene prevista la rilevazione dei dati dell’energia ogni 15 minuti e la misurazione continua della potenza, per essere sempre aggiornati sui nostri comportamenti di consumo, con dati da visualizzare sul display o da trasferire a dispositivi esterni.

In media la sostituzione dovrebbe costare circa 70 euro a contatore, anche se è ancora presto per dirlo visto che tutto dipenderà anche dal tipo.

Nella versione 2.0 dei contatori, che è già disponibile, sono previste due possibili soluzioni di connessione per la telelettura e telegestione: attraverso la rete elettrica PLC (Power Line Carrier) o in radiofrequenza, con la possibilità di lettura di tutti i registri, di aggiornamento del funzionamento del misuratore in base agli accordi contrattuali conclusi tra il cliente e il venditore.
La versione 2.1, pensando poi al futuro, potrà integrare canali di comunicazione oggi non ancora maturi per la specifica applicazione dei misuratori 2G o non diffusi sull’intero territorio nazionale, come quelli basati su tecnologie wireless o wired.

Enel, che dovrà installare circa 30 milioni di contatori di nuova generazione – operazione per la quale ha annunciato la costituzione di un’apposita società e ha fatto presente che in quell’occasione avrebbe potuto anche portare la fibra ottica consentendo risparmi di costi per il sistema –  ritiene che le sinergie possibili da una contestuale sostituzione dei dispositivi e la posa di fibra siano modeste. Questo è quanto, rileva l’Autorità per l’Energia nella delibera sui contatori 2g, pubblicata ieri. ‘In risposta a una richiesta di informazione degli  Uffici dell’Autorità, Enel ha quantificato le potenziali sinergie derivanti dalla contestualità tra la sostituzione dei misuratori e l’eventuale posa di fibra ottica nel quadro dell’attuazione della Strategia BUL; tali sinergie risultano, peraltro, di modesta entità, in quanto limitate alla condivisione di mezzi logistici e di risorse gestionali di struttura’.

Fonti vicine al dossier, interpellate dall’Adnkronos, fanno comunque notare che Enel ‘non ha mai parlato di sinergia tecnologica ma di sinergia temporale, di convenienza relativa alla tempistica di un 
intervento unico, contestuale, fra la posa del contatore e quella della fibra’Enel ha sempre ribadito che la sostituzione dei contatori va fatta va fatta con la tecnologia individuata e che anche l’Autorità per l’Energia ha riconosciuto essere affidabile. ‘La tecnologia PLC, grazie al progressivo miglioramento dovuto anche all’estensione delle esperienze di smart metering elettrico di cui l’Italia ha avuto una posizione pioneristica, è venuta ad assumere caratteri di elevata affidabilità rispetto a un decennio fa, quanto a qualità del segnale e integrità di trasmissione dati’, si legge nella delibera.