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Consip, aggiudicato contratto SPC da 2,4 miliardi

Consip

Consip ha aggiudicato la procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di connettività nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività (SPC) per le Pubbliche Amministrazioni. La gara, che prevede un valore massimo di 2,4 miliardi di euro in sette anni, riguarda la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo IP, servizi di sicurezza, servizi di comunicazione, e servizi di supporto professionale, il tutto in un quadro coordinato di servizi a suo tempo definito con l’Agenzia per l’Italia Digitale.

Lo scrive Consip in una nota, precisando che primo in graduatoria è risultato il concorrente Tiscali, che ha offerto un prezzo globale di circa 265 milioni di euro. Inoltre rientrano tra i vincitori della gara i concorrenti BT Italia, e RTI Vodafone Omnitel – Ericsson, che hanno accettato l’adeguamento della propria offerta economica a quella di Tiscali.

In base a quanto stabilito dal Disciplinare di gara, la fornitura viene suddivisa tra i fornitori disponibili secondo le seguenti quote percentuali:

Con ciascun fornitore sarà stipulato un Contratto Quadro della durata di sette anni. Durante questo periodo, il fornitore si impegna a stipulare Contratti esecutivi del Contratto Quadro con le singole Amministrazioni, alle quali viene garantita la fruizione di elevati livelli di disponibilità dei servizi e delle stesse condizioni economiche proposte dal miglior offerente.

In base a quanto disposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), le Amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici non economici nazionali sono obbligati a stipulare i contratti esecutivi in base al contratto quadro aggiudicato da Consip: il fornitore di riferimento fra quelli disponibili sarà assegnato da Consip su indicazione dell’Agenzia per l’Italia digitale. Tutte le altre Amministrazioni non hanno l’obbligo di aderire al contratto quadro, ma hanno comunque la possibilità di farlo, scegliendo uno qualsiasi dei fornitori disponibili (purché il fornitore stesso non abbia già esaurito l’importo massimo complessivo ad esso riservato).

La gara appena conclusa consente di connettere le sedi della PA, e soprattutto le Scuole, in modalità “cablata” in fibra o in rame, ed in modalità “wireless” anche via satellite, senza limitazioni di banda dovute all’una o all’altra tecnologia di connessione.

I consistenti risparmi ottenuti rispetto al costo attuale degli stessi servizi, stimati in circa 2 miliardi di euro in sette anni, rappresentano inoltre un’importante risorsa che potrà finanziare i progetti del Governo per l’Agenda digitale, primo fra tutti il Piano di sviluppo della banda larga recentemente approvato

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