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Come chiedere dal sito INPS congedo parentale, bonus di 600 euro per baby-sitter e partite IVA

Congedo parentale straordinario con un’indennità pari al 50% della retribuzione, bonus baby-sitting di massimo 600-1000 euro al mese (fino alla fine dell’anno scolastico), bonus una tantum di 600 euro per i lavoratori autonomi. Spieghiamo come richiedere dal primo aprile 2020 queste prestazioni per il mese di marzo attraverso il sito dell’INPS. Per il mese di aprile il Governo sta lavorando a un nuovo decreto.

INPS: congedo parentale, un’indennità pari al 50% della retribuzione

Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, il cosiddetto “Cura Italia”, ha previsto misure di sostegno alle famiglie e ai lavoratori, connesse all’emergenza epidemiologica COVID -19. Tra queste il congedo parentale straordinario per la cura dei minori fino a 12 anni riconosce al dipendente un’indennità pari al 50% della retribuzione. Si tratta di massimo 15 giorni complessivi fruibili, dal 5 marzo al 3 aprile, in modalità alternativa da uno solo dei genitori per nucleo familiare.

Possono fruire del congedo i genitori lavoratori dipendenti privati, lavoratori iscritti alla Gestione Separata, lavoratori autonomi iscritti all’INPS e lavoratori dipendenti pubblici. La circolare INPS 25 marzo 2020, n. 45 fornisce le istruzioni operative per la fruizione dei congedi parentali e dei permessi retribuiti. Vengono fornite, inoltre, le indicazioni sulla compilazione delle denunce contributive UNIEMENS per i datori di lavoro.

Dal primo aprile richiedere il congedo con il Pin dal sito INPS, che si può ottenere da remoto

Dal primo aprile è possibile richiedere il congedo parentale straordinario direttamente dal sito INPS attraverso questa pagina. Se non si è ancora in possesso del Pin per accedere al sito INPS è possibile richiederlo in modo completo con il riconoscimento a distanza, gestito dal Contact Center INPS, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.

Bonus baby-sitting di massimo 600 euro. Diventa di 1000 euro per genitori dipendenti nel settore sanitario

In alternativa al congedo, con la circolare INPS 24 marzo 2020, n. 44, è stata prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 600 euro. Il bonus baby-sitting viene riconosciuto, per un importo fino a 1.000 euro, anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La circolare fornisce le indicazioni in merito ai requisiti, alla misura del beneficio, alle modalità di compilazione della domanda e all’erogazione del bonus.

I destinatari di questa misura sono i dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione Separata e i lavoratori autonomi. L’articolo 25 del d.l. 18/2020 estende anche ai dipendenti del settore pubblico le medesime agevolazioni previste per le famiglie del settore privato. I soggetti potenziali beneficiari sono i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti categorie di medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

INPS, come ottenere il Pin completo con il call center, senza attendere l’invio per posta cartacea

Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, ossia con le sole prime 8 cifre, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, per la necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.

Se non si è ancora in possesso del Pin completo, è possibile con il riconoscimento a distanza, gestito dal Contact Center INPS, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.

Modalità di compilazione della domanda per il bonus baby-sitting

La domanda per il bonus baby-sitting dal primo aprile potrà essere presentata attraverso una delle seguenti tre modalità:

APPLICAZIONE WEB

Dal www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”. Oppure cliccare direttamente qui dal primo aprile.

CONTACT CENTER INTEGRATO 

Numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);

PATRONATI 

Attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Erogazione del bonus baby sitter mediante Libretto Famiglia

Per poter fruire del bonus, tramite il Libretto Famiglia il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito www.inps.it. Ed indicare anche le informazioni identificative necessarie per la gestione del rapporto di lavoro e degli adempimenti contributivi connessi.

Bonus 600 per lavoratori autonomi, domanda online con il Pin ‘Semplificato’ (solo con gli 8 caratteri ricevuti via sms o email)

Dal primo aprile, da questa pagina sul sito dell’INPS i lavoratori autonomi possono chiedere l’indennità di 600 euro per il mese di marzo. 

Possono richiedere il bonus:

La modalità semplificata consente ai suddetti lavoratori di compilare e inviare le specifiche domande accedendo al sito INPS con la sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Tra i 4,75 milioni di partite IVA, restano esclusi dall’indennità di 600 euro gli iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria, con la sola gestione separata Inps.

600 euro a professionisti Casse private, chi può riceverlo?

Per gli esclusi resta il cosiddetto reddito di ultima istanza, sempre una tantum di 600 euro, da richiedere alla propria Cassa se rientra nei limiti di reddito fissati dal Decreto interministeriale Lavoro-Economia firmato sabato scorso. Il bonus andrà chiesto alla propria cassa e sarà erogato a chi ha avuto redditi, nell’anno di imposta 2018, fino a 35mila euro o, tra 35 e 50mila, abbia subito cali di attività di almeno il 33% nei primi 3 mesi. (Scarica il decreto in PDF)

Partite Iva, riconoscimento via webcam

Per richiedere il bonus di 600 euro per il mese di marzo, i titolari di partita IVA autonomi possono ottenere il Pin ‘semplificato’ con il riconoscimento facciale via webcam da parte del call center INPS. 

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