i numeri

Con la pandemia nel 2020 +600mila domini .IT. +35% per i liberi professionisti

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Lo studio dell’IIT-CNR evidenzia come la pandemia da Covid abbia accelerato le registrazioni dei domini a causa delle impellenti esigenze economiche e lavorative personali di chi ha dovuto fare i conti con le numerose e frequenti chiusure di molte attività.

Nell’anno della pandemia da Covid-19 in tutto il 2020 sono stati registrati 592.821 nomi a dominio .it, il 13,2% in più rispetto al 2019. Lo rivelano i dati forniti dal Registro .it, organo tecnico operante all’interno dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR.

Le registrazioni di nuovi domini .it cresce di oltre 4 punti percentuali (4,20%), per un totale di 3.374.790 nomi .it presenti in Rete al 31 dicembre 2020.

Domini .IT: i numeri del 2020

Lo studio dell’IIT-CNR evidenzia come la pandemia da Covid abbia accelerato le registrazioni dei domini .IT a causa delle impellenti esigenze economiche e lavorative personali di chi ha dovuto fare i conti con le numerose e frequenti chiusure di molte attività.

“Confrontando i dati del Registro .it con l’ultimo rilevamento ISTAT, effettivamente, la vendita di beni o servizi mediante proprio sito web (anche se non si parla solo di .it) è quasi raddoppiata nel 2020, e riguarda il 17,4% delle imprese italiane con 3 addetti e oltre. Si stima quindi che attualmente circa 170 mila imprese dispongano di siti web per l’e-commerce [fonte: Report Imprese italiane e Covid19].”

Liberi professionisti +35%

Nel periodo che va da gennaio ad ottobre gli italiani hanno registrato 428.788 nuovi nomi a dominio .it, di questi quasi la metà (49%) appartiene a persone fisiche, mentre il 41% è stato registrato dalle imprese.

“Un dato in controtendenza se confrontato con l’intera anagrafica dei domini italiani, dove le imprese costituiscono oltre il 50% della tipologia, contro appena il 32% delle persone fisiche”.

Ma l’aspetto più rilevante dello studio riguarda i liberi professionisti:

“Con quasi 30.000 nuovi domini registrati, la presenza digitale di questa categoria è cresciuta del 35% in un solo anno: guardando solo ad aprile 2020, si parla di un +113% rispetto allo stesso mese del 2019. Un balzo significativo che vale anche per le altre due tipologie di assegnatari (persone fisiche a +51% e imprese a +56% nel confronto tra aprile 2020 e aprile 2019)”.

Le regioni del nord al Top. Male il sud

L’Italia risulta spaccata in due. Stando alle rilevazioni, il Nord raccoglie il 53,8% dei domini .it presenti nel Registro, al Centro è localizzato il 22,9% mentre al Sud il 23,2%.

Per lo studio dell’IIT-CNR è il Trentino Alto Adige la Regione con il tasso di penetrazione della diffusione di Internet in Italia più alto, davanti a LombardiaToscanaValle d’AostaPiemonte Veneto.

In coda compaiono invece le regione del meridione come BasilicataSicilia e Calabria.

“Sul fronte delle provinceMilano conquista il primato per tasso di penetrazione, con 538 domini ogni 10.000 abitanti, seguita da Bolzano (483), Firenze (448) e Rimini (436). La Toscana piazza nella top ten anche Siena (426). In coda ci sono purtroppo solo il Sud e le Isole: tutte le ultime venti posizioni, con in coda Crotone (149), Caltanissetta (139) ed Enna (135).”