Key4biz

Con ChatGPT-5 l’AI diventa davvero generale. Altman: “Il miglior modello al mondo”

OpenAI ha ufficialmente presentato ChatGPT-5, il nuovo modello AI che promette di cambiare il volto di ChatGPT, spingendolo ancora più vicino all’idea di “agente digitale” in grado di agire al posto nostro.

La novità più importante? ChatGPT-5 non si limita a rispondere alle domande o scrivere testi, ma inizia a svolgere veri e propri compiti operativi: dalla creazione di applicazioni software alla gestione di calendari, fino alla redazione di sintesi complesse. In pratica, OpenAI sta trasformando ChatGPT in uno strumento capace di agire in autonomia, su incarico dell’utente.

Il cuore del nuovo modello è un “router” in tempo reale, una sorta di cervello interno che sceglie automaticamente come rispondere nel modo più efficace, semplificando l’interazione con l’utente. Il tutto, a detta di OpenAI, con prestazioni significativamente più veloci e coerenti rispetto al passato.

Accesso gratuito e nuove opzioni per tutti

In un cambio di strategia, GPT-5 è disponibile da subito anche per gli utenti non paganti. Un’apertura notevole rispetto al passato, dove le funzionalità più avanzate erano spesso riservate agli abbonati.

Per chi sceglie il piano “Pro”, invece, arriva GPT-5 Pro, con capacità di ragionamento ancora più avanzate. Gli sviluppatori potranno inoltre accedere a tre versioni API – gpt-5, gpt-5-mini e gpt-5-nano – pensate per esigenze e budget differenti.

Non manca l’attenzione alla personalizzazione: ChatGPT guadagna nuove “personalità” configurabili, che permettono di adattare tono e stile dell’assistente in base ai propri gusti o obiettivi.

Verso l’intelligenza artificiale generale

Secondo Sam Altman, CEO di OpenAI, “GPT-5 è il miglior modello al mondo”. I benchmark parlano chiaro: il nuovo modello eccelle nei test di programmazione e nelle prove scientifiche, con un tasso di allucinazioni ridotto al 4,8%, contro oltre il 20% dei predecessori.

Anche la gestione di contenuti delicati è stata potenziata, così come la capacità di distinguere tra usi legittimi e potenzialmente pericolosi. Tuttavia, in alcuni ambiti GPT-5 resta alla pari con i modelli concorrenti, alimentando il dibattito su quanto sia realmente rivoluzionario questo aggiornamento.

Con GPT-5, OpenAI continua la sua corsa verso l’AGI (Artificial General Intelligence), ossia un’intelligenza artificiale davvero generalista, in grado di comprendere e agire come un essere umano.

Exit mobile version