Credito d'imposta

Commissione europea, 44 milioni di euro per le aree colpite dai terremoti del 2016/17

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Sono interessati tutti i 140 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. L’aiuto assume la forma di un credito d’imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona, a partire dalla data di approvazione del regime

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

La Commissione europea ha approvato il 6 aprile 2018 il regime di aiuto a sostegno della ripresa economica nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017. Il regime, che ha una dotazione complessiva di 43,9 milioni di euro, copre il periodo 2018-2019.

L’aiuto assume la forma di un credito d’imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona, a partire dalla data di approvazione del regime. Il sostegno alle grandi imprese è limitato a un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell’attività di un’impresa o l’acquisizione degli attivi di un’impresa che ha chiuso.

Sono interessati tutti i 140 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria inclusi nelle liste dei comuni colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017.

Soggetti beneficiari

Tutte le società e enti titolari di reddito d’impresa ubicate nei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti dal sisma ad agosto ed ottobre 2016 (art. 18-quater del decreto legge n. 8 del 2017)

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in difficoltà.

Tipologie di spese ammissibili

Investimenti effettuati in macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Gli investimenti agevolabili sono quelli avviati dal 6 Aprile 2018 e realizzati entro il 31 Dicembre 2019.

Entità e forma dell’agevolazione

Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione nel modello F24, la cui misura  è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:

  • 45% Piccole Imprese
  • 35% Medie Imprese
  • 25% Grandi Imprese

Si evidenzia che l’agevolazione NON è in regime de-minimis

Tetto massimo per ciascun progetto d’investimento:

  • 3 milioni per le piccole imprese
  • 10 milioni per le medie imprese
  • 15 milioni per le grandi imprese

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo degli investimenti.

Scadenza e modalità di accesso

La comunicazione la fruizione del credito d’imposta deve essere presentata su apposito modello all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica. La data a partire dalla quale sarà possibile la presentazione della comunicazione per gli investimenti nei comuni colpiti dal sisma dal 24 agosto 2016, mediante l’utilizzo della versione aggiornata del modello, è fissata al 25 settembre 2019 (Provvedimento Agenzia entrate n. 670294 del 9 agosto 2019).

Pertanto tutte le imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi nei comuni del cratere a partire dal 6 Aprile 2018 e per tutto il 2019, possono accedere a questa importante misura agevolativa.