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Come lo studio che ha creato la serie tv ‘Dark’ utilizza l’AI per sceneggiature e compiti amministrativi

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La piattaforma interna, denominata ‘LeoChat’, permette ai dipendenti di interagire con diversi modelli linguistici per attività amministrative e creative, come la stesura di sceneggiature e la gestione delle email.

Leonine Studios, noto per produzioni come ‘Dark’, ha implementato strumenti basati su AI in vari ambiti aziendali, con l’obiettivo di aumentare la produttività mantenendo l’essere umano al centro della creatività.

La piattaforma interna, denominata ‘LeoChat’, permette ai dipendenti di interagire con diversi modelli linguistici per attività amministrative e creative, come la stesura di sceneggiature e la gestione delle email. Il sistema offre anche un assistente FAQ, un ‘personal trainer’ per migliorare le competenze in AI e un agente per prenotazioni interne.

L’approccio di Leonine punta su miglioramenti incrementali e non su rivoluzioni, incentivando la sperimentazione e il confronto tra colleghi tramite iniziative come il ‘Prompt della Settimana’. I dati restano sempre su server aziendali per garantire sicurezza, e ogni reparto dispone di un referente AI. La strategia aziendale, guidata da Danilo Pejaković, valorizza la combinazione tra tecnologia e ingegno umano, ritenendo che l’innovazione debba supportare, e non sostituire, la creatività.

L’entusiasmo e la curiosità dei dipendenti sono considerati fondamentali per il successo di questa integrazione tecnologica. La filosofia alla base è che le storie migliori nascono dalla collaborazione tra persone e strumenti intelligenti, non da un’automazione completa.

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I lavoratori potrebbero risparmiare 122 ore l’anno utilizzando l’AI per compiti amministrativi, secondo Google

Secondo un recente studio di Google, il Regno Unito potrebbe beneficiare di una crescita economica pari a 400 miliardi di sterline grazie all’adozione dell’AI, soprattutto se la forza lavoro venisse adeguatamente formata.

I risultati di alcuni programmi pilota condotti in varie realtà, tra cui piccole imprese e istituzioni educative, hanno mostrato che l’uso dell’AI per attività amministrative può far risparmiare ai lavoratori oltre 120 ore annue.

Il rapporto sottolinea che semplici azioni, come autorizzare formalmente l’uso dell’AI e offrire brevi sessioni formative, possono raddoppiare i tassi di adozione di queste tecnologie. L’analisi ha rivelato che due terzi dei lavoratori coinvolti, in particolare donne mature con basso reddito, non avevano mai impiegato strumenti di AI generativa in ambito professionale.

Dopo l’introduzione dell’AI, la percentuale di donne sopra i 55 anni che utilizzano regolarmente queste tecnologie è passata dal 17% al 56% settimanale e dal 9% al 29% quotidiano.

Un ostacolo rilevante è risultato essere la percezione di legittimità nell’utilizzo dell’AI, con molti dipendenti che cercavano conferme sull’opportunità di ricorrervi nel proprio lavoro. Fornire rassicurazioni e formazione ha incrementato l’uso costante dell’AI, dimostrando come interventi minimi possano colmare il divario tecnologico e stimolare la produttività.

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