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Come la trasformazione digitale ha coinvolto anche il settore della Safety & Security

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Nel corso degli ultimi decenni ha acquisito infatti sempre maggiore importanza la cosiddetta sicurezza fisica attiva, che vede protagoniste soluzioni elettroniche e software come sensori e telecamere di sorveglianza: si tratta di infrastrutture tecnologiche che intervengono laddove le tradizionali soluzioni di sicurezza fisica passiva risultano insufficienti.

Enterprise 4.0 è una rubrica settimanale dedicata ai processi di innovazione aziendale a cura di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti clicca qui.

Nel corso degli ultimi decenni ha acquisito infatti sempre maggiore importanza la cosiddetta sicurezza fisica attiva, che vede protagoniste soluzioni elettroniche e software come sensori e telecamere di sorveglianza: si tratta di infrastrutture tecnologiche che intervengono laddove le tradizionali soluzioni di sicurezza fisica passiva risultano insufficienti.

Il passaggio da blindature e sistemi meccanici all’utilizzo di tecnologie sofisticate, come la rilevazione dei dati biometrici, comporta un turnover importante anche a livello di manodopera, che richiede agli addetti impiegati oggi un set di skills ben più specialistiche rispetto al passato.

Cogen tra safety, innovazione e sicurezza AI driven

Un esempio di azienda che si è messa in campo per fare fronte a questa rapida evoluzione del settore Safety & Security è Cogen, attiva sul territorio di Brescia da più di 30 anni nel campo della sicurezza fisica per infrastrutture e aziende.

Riccardo Avigo, 55 anni, azionista e manager in Cogen, racconta le sfide che l’azienda sta affrontando nel contesto dell’industria 4.0: sfide da cui ha preso vita la start-up innovativa Neoscogen, frutto dell’unione con un’altra azienda bresciana, Neosperience, per lo sviluppo di soluzioni di sicurezza AI driven.

Cogen, fin dai primi anni, ha sempre interpretato il ruolo molto complesso del System Integrator, quando integrare significava, principalmente, portare i segnali dei relè su un unico quadro sinottico costituito da led la cui accensione avvisava un osservatore del nascere di un potenziale pericolo. Da quella fase in poi, è iniziata la rivoluzione travolgente della trasformazione digitale di tutti i componenti dell’ecosistema.

Trasformazione digitale significa principalmente produrre una gran quantità di dati. Questi, per essere utili, vanno raccolti, gestiti e resi disponibili con sintesi utili all’utente, altrimenti sono solo fonte di confusione e di investimenti velleitari e inefficaci. 

Proprio per renderli utilizzabili ed essere generatori di vantaggi per l’utente”, prosegue Avigo, “Cogen in quella fase ha investito molto in ricerca e sviluppo, molto più della media del settore. Si è inoltre dotata di una piattaforma software, web based e fondata su cloud e microservizi, che oltre alla raccolta dei dati e alla loro integrazione dà anche l’interoperabilità tra le varie applicazioni sottostanti creando così la possibilità, agli utenti, di avere funzionalità derivate e non solo la somma aritmetica di quelle già esistenti nell’ecosistema”.

Continua Avigo: “Cogen negli ultimi anni è stata attrice primaria acquisendo clienti di classe enterprise di grande notorietà e immagine, ma oggi c’è un altro passo da fare ed è un passo fondamentale che i clienti attendono, per ottenere i vantaggi attesi dalla rivoluzione industriale 4.0. L’automazione! Come ogni rivoluzione industriale anche la 4.0 deve produrre un risultato: fare più cose con le stesse risorse, spendendo meno.

L’automazione è possibile grazie alla grande quantità di dati disponibili e a una tecnologia che ci aiuta ad interpretarli: l’Intelligenza Artificiale.

La creazione di algoritmi per automatizzare l’analisi situazionale di un allarme, per analizzare i dati video e distinguere tra un vero e un falso allarme, per prevenire e prevedere grazie al deep learning. Tutto questo apre la strada ad un mondo più sicuro, più confortevole, più redditizio.

Cogen ha il know how applicativo e l’esperienza di dominio verticale come pochi altri in Italia, ma per diventare un player internazionale nella sicurezza AI driven, cioè pilotata da algoritmi, serve un attore leader nella produzione di algoritmi in architetture cloud.

Serve un partner strategico con cui costruire una fratellanza e una condivisione di obiettivi e competenze. Neosperience, azienda bresciana quotata alla AIM di Milano è leader italiana nell’intelligenza artificiale applicata principalmente all’analisi comportamentale.

L’incontro tra Cogen e Neosperience è stato veramente una congiunzione di intenti, di punti di forza reciproci che creano una leva esponenziale di sviluppo che per qualunque competitor, anche internazionale, sarà difficile eguagliare.

Servono enormi investimenti, non alla portata di tutti i players, ma Cogen e Neosperience hanno già investito tempo e risorse nelle loro storie parallele. Con la creazione di Neoscogen S.p.A., intendono portare grandi benefici in termini di automazione di processi e consapevolezza situazionale nel mercato della sicurezza.

Basandoci sull’offerta integrata e completa di Neoscogen Platform, veicoleremo l’Intelligenza Artificiale applicata alla sicurezza soprattutto grazie alle capacità di main contracting di Cogen Solutions e di customer care, in Italia ed all’estero, di Cogen Services.”

La Safety & Security come bilancia strategica per il futuro

Ringraziamo Riccardo Avigo e Cogen per avere condiviso questo esempio virtuoso di innovazione tecnologica made in Italy in un settore cruciale come quello della Safety & Security. Un settore in grande crescita negli ultimi anni, che ha visto – con il costante aumento dei rischi sia fisici sia cyber – un interesse imprenditoriale e istituzionale sempre maggiore. Lo sviluppo di competenze innovative e locali nella Safety & Security è infatti ormai diventato una necessità strategica per il paese, alle prese oggi più che mai con i rischi di una rete criminale sempre più sofisticata.