I Criminal Hacker stanno prendendo di mira l’INPS. Ma non riguarda il sito ufficiale dell’ente nazionale italiano, ma vere e proprie truffe utilizzando l’ente previdenziale italiano come esca.
La denuncia dell’INPS
Due giorni fa, l’Istituto guidato da Pasquale Tridico, ha comunicato ai propri utenti che si sono verificato sospetti tentativi fraudolenti di richiesta di dati sensibili.
In particolare, spiega l’INPS, sarebbe in atto una massiccia campagna malware attraverso l’invio di SMS che invitano a cliccare su un link per aggiornare la propria domanda COVID-19 e inducono a installare una app malevola.
“Questi SMS, conferma l’ente previdenziale, non sono inviati dall’INPS. Eventuali SMS che l’Istituto dovesse inviare non conterranno link a siti web, l’unico accesso ai servizi INPS è tramite il sito istituzionale“.
Il CERT-PA conferma la denuncia dell’INPS
La conferma della campagna malevola in atto arriva anche dal CERT-PA, la struttura che opera all’interno dell’Agenzia per l’Italia Digitale e preposta al trattamento degli incidenti di sicurezza informatica dei domini della pubblica amministrazione.
“La campagna malevola denunciata dall’INPS si appoggia al dominio inps-informa.online, un dominio palesemente falso, ha comunicato il Cert-PA. La homepage contiene un link per il download di una fantomatica applicazione per richiedere un bonus in denaro, se installata l’applicazione è in grado di infettare il telefono. L’applicazione, continua la struttura, è diffusa anche tramite QR code che rimandano al link per il download.
Il CERT-PA ha quindi analizzato l’applicazione e provveduto a diffonderne gli indicatori di compromissione alla constituency tramite il Canale Nazionale di Trasmissione IoC (CNTI).
Il malware Anubis
L’applicazione, spiega il CERT-PA, è un derivato del malware Anubis. Il codice di Anubis è così riusato per l’infezione di dispositivi Android da essere stato impiegato anche in precedenti campagne FTCODE, con cui condivide buona parte delle funzionalità“.
Il malware Anubis è in grado di:
- di leggere gli SMS ed occultare gli SMS ricevuti;
- mutare tutti i volumi del cellulare e bloccare lo schermo come forma di riscatto;
- rubare informazioni come numero di telefono, operatore e modello di cellulare;
- disinstallare applicazioni, mostrare pagine di phishing all’apertura di determinate applicazioni (di home banking, IM e client e-mail);
- impedire la propria disinstallazione (chiudendo la finestra di sistema ogni volta che ci si prova)
Cosa difendersi
- Se ricevete sms dall’INPS NON aprite nessun link
- Non installate mai programmi scaricati fuori dagli store ufficiali
- Ignorate email, sms o altre comunicazioni che ci chiedono di compiere una qualsiasi azione (download allegato, clic su link)
- Se siete stati truffati denunciate subito l’accaduto alla polizia locale con più dettagli possibili
- Comunicate la frode alla vostra banca e tenete sotto controllo il vostro conto