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Come fare personal branding. Strategie e obiettivi

di Nicola Toffalini, digital consultant |

Non significa diventare famosi nel proprio campo o settore perché l’obiettivo del Personal Branding non è farsi conoscere da tutti (perché questo significa essere celebri) ma da una specifica nicchia di pubblico. 

Oggi sempre di più c’è la necessita di comunicare noi stessi in modo efficace per distinguerci, per crescere sul piano personale e per raggiungere successo. La comunicazione della nostra identità non si svolge più solamente nel mondo delle relazioni dirette tra persone ma anche nella condivisione online grazie ai social media.

L’obiettivo, così, diviene quello di costruire le strategie per comunicare al meglio il nostro brand, la nostra identità, la nostra immagine e i nostri punti di forza: in definitiva, il nostro modo d’essere. È così che nasce il Personal Branding, il racconto del nostro noi, ovvero l’utilizzo di tutte quelle strategie e tecniche che ci permettono di differenziarci dagli altri per affrontare non solo la vita lavorativa, ma anche quella privata.

Partendo dall’inizio è utile ricordate che è il brand è la “marca”, cioè tutte quelle caratteristiche e quei valori che identificano un marchio o un’azienda, differenziandola da tutte le altre. Il brand non è ciò che il proprietario pensa che sia, il brand è ciò che i clienti pensano che sia e ciò che pensano non è nient’altro che la realtà che è stata creata.

Fino a poco tempo fa il brand non era altro che un simbolo, un logo, il nome, lo slogan di un’azienda. Oggi il brand è molto di più, è divenuta la sensazione che le persone hanno quando pensano alla tua azienda.

Ci sono almeno tre motivi per cui si ha bisogno di valorizzare un brand: il primo è la riconoscibilità che serve per essere subito riconosciuto, perché se non su ha un brand non si ha un volto e decade la riconoscibilità che permette al cliente di ricordare e parlare dello stesso. Il secondo motivo è la fiducia, la gente non si fida di chi non conosce, mentre un brand trasmette fiducia e la fiducia influenza l’acquisto. Il terzo motivo è il valore, qualsiasi prodotto/servizio ha un prezzo. Il brand ha un valore. Le persone sono disposte a pagare molto di più per quel valore.

Cosa è il Personal Branding

Parallelamente, il personal branding è qualcosa di molto simile, ma invece di riferirsi a un’azienda, ci si riferisce a una persona, la quale ha bisogno di trasmettere fiducia, percezioni e sensazioni perché viviamo in network sociali. Il personal branding è quindi tutto ciò che riguarda la nostra reputazione, ciò che caratterizza la nostra persona, i nostri valori e il nostro sistema di credenze che creano il nostro marchio personale e ci differenziano dai nostri “competitor”. Ma non solo, è anche la capacità di trasmettere questi valori e di promuovere sé stessi sul mercato.

Rimane essenziale non raccontare cose non vere, definirsi e descriversi come ciò che non si è realmente perché il rischio sarebbe quello di risultare falsi e di essere smascherati e questo ricadrebbe sulla reputazione.

Uno degli obiettivi principali del Personal Branding è quello di attirare nuovi contatti, un nuovo contratto di lavoro, una nuova collaborazione, un nuovo cliente, e cercare di essere per loro l’opzione migliore. Si fa Personal Branding per instaurare rapporto di fiducia con un gruppo specifico di persone che vogliamo raggiungere.

Come farlo al meglio

Per fare del buon Personal Branding, tutto comincia dalla condivisione di valori, esperienze, interessi tra voi e il vostro pubblico, creando un rapporto di fiducia sulla base delle promesse che avete mantenuto e della connessione umana che avete saputo creare attraverso questa condivisione.

Ma cosa condividere? Bisogna fare un percorso che può avere varie fasi. Nella fase iniziale dovete capire chi e cosa volete essere, per diventarlo e poterlo raccontare. Bisogna fare un lavoro su sé stessi per capire in cosa siete più bravi e cosa vi appassiona realmente, generare una lista di cose che sapete fare.

Capito questo dovete definire chi siete e cosa vi rende unici per così impostare la vostra strategia e individuare quegli elementi che daranno visibilità al vostro brand personale. 

Bisogna creare un’immagine interessante e attraente di voi stesso per attrarre il segmento di pubblico che volete influenzare. Dovete raccontarvi per far percepire che siete competenti nel vostro settore e così potrete raccogliere la fiducia e riuscire ad influenzare il pubblico.

Non significa diventare famosi nel proprio campo o settore perché l’obiettivo del Personal Branding non è farsi conoscere da tutti (perché questo significa essere celebri) ma da una specifica nicchia di pubblico. 

È importantissimo focalizzarsi su un tema e una nicchia specifica, in quanto aiuta l’audience a capire subito di cosa ti occupi, che ti porterà a diventare autorevole nella tua nicchia e migliorerà il tuo successo.

Anche se la tua nicchia ha già milioni di account di successo, puoi ancora avere successo nella tua nicchia, in quanto avrai bisogno di focalizzarti su una “sotto-nicchia” di un mercato più grande.

Prendiamo come esempio un fotografo di matrimoni, o un fotografo di neonati, o un fotografo per gli e-commerce. Se sei un fotografo, focalizzati su una specifica categoria di foto e basa la tua pagina esclusivamente su quella nicchia per aumentare il tuo successo in maniera esponenziale, diventando un’autorità nella sua nicchia.

Più il posizionamento professionale è specifico dettagliato e circoscritto, tanto più efficace.

Il nostro posizionamento professionale dovrebbe arrivare a decidere quale è il nostro professional positioning.

Per fare questo dobbiamo individuare dei mercati target che hanno alcune caratteristiche, per esempio dovrebbero essere mercati in crescita e non in declino, la quantità dei competitor non deve essere troppo alta e la qualità dei competitor non deve essere così irraggiungibili per te.

Il posizionamento professionale che andrai a definire, delimiterà poi gli obiettivi, definirà i canali scelti e i tipi di social, infine definirà il tipo di comunicazione che avrai su quei social. Il successo si forma sui punti di forza, unendo i punti di forza, scegliendo un mercato target e infine definendo un posizionamento professionale, in modo per competere e vincere in quel mercato.

Per fare questo si può anche creare un linguaggio visivo che ci identifica, che sia d’impatto, e che appena uno lo vede riconosce che siamo voi e venga ricordato come il vostro target, il vostro segno distintivo. Prendervi cura del design e della vostra identità visiva, dei vostri siti, dei vostri social, degli articoli del blog e per ogni altro contenuto con cui il pubblico interagisce.

Quando scegli la tua foto profilo, devi considerare diversi fattori. Per esempio, dovresti utilizzare la stessa foto ovunque perché la foto deve essere il volto del brand o il tuo logo; l’immagine deve essere chiara e di qualità, con un background solido con un unico colore o che non crei confusione; l’immagine deve avere un volto “amichevole” e assicurati quando possibile che renda chiaro di cosa ti occupi.

Ricordatevi che una presenza coerente su tutte le piattaforme incrementa la visibilità.

Molto importante è ovviamente la creazione di nuovi contenuti che tengono sempre alta l’attenzione su di sé, ricordandosi che è importante essere costanti nel tempo e non creare mai buchi temporali troppo vasti fra le varie comunicazioni (post, commenti, interazioni varie).

In definitiva il personal brand è come ci comportiamo, il nostro modo di fare, come ci poniamo online, e se vuoi studiare e imparare al meglio come farlo, ci sono dei corsi di Personal Branding, come quelli offerti da Digital Coach.