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Come capire se sto consumando troppo gas metano?

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Di seguito andremo ad approfondire quest’argomento fornendo indicazioni precise per individuare il proprio consumo di gas e capire se effettivamente si sta consumando troppo gas rispetto alle proprie reali necessità.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Le bollette di luce e gas sono diventate uno dei principali temi d’attualità a causa del forte aumento del costo delle materie prime energetiche sul mercato all’ingrosso che si è tradotto in una vera e propria stangata per i consumatori finali. Le bollette autunnali (nonostante l’intervento del Governo abbia limitato gli aumenti) saranno sensibilmente maggiori rispetto a quelle dello scorso anno, a parità di consumi. Per le famiglie diventa fondamentale valutare tutte le soluzioni a propria disposizione per poter risparmiare.

In particolare, è la bolletta del gas quella che rischia di essere la più “pesante” da sostenere per i prossimi mesi. L’aumento dei consumi durante i mesi più freddi dell’anno è sempre molto marcato e il rischio di dover fare i conti con importo molto elevato da pagare è concreto. Il Governo ha provato a ridurre l’impatto degli aumenti sulla bolletta del gas, tagliando l’IVA al 5% e eliminando gli oneri di sistema fine a fine anno, ma il costo della materia prima resta alto.

Per questo motivo, diventa fondamentale capire quanto gas metano si sta consumando e, soprattutto, se si sta consumando troppo gas rispetto alla media e a quelli che dovrebbero essere i propri bisogni. Di seguito andremo ad approfondire quest’argomento fornendo indicazioni precise per individuare il proprio consumo di gas e capire se effettivamente si sta consumando troppo gas rispetto alle proprie reali necessità.

Prima di approfondire la questione, ricordiamo che per tagliare la bolletta è fondamentale tagliare il costo del gas. Per raggiungere quest’obiettivo è necessario attivare una delle migliori tariffe gas presenti sul mercato. In questo momento, con un mercato all’ingrosso che fa registrare quotazioni in costante crescita, è consigliabile optare per una tariffa a prezzo bloccato che consente di proteggersi da possibili rincari futuri. Per scegliere la migliore tariffa disponibile in questo momento è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it.

Il risparmio garantito dal Mercato Libero, in questo momento, è enorme. Scegliendo le migliori offerte disponibili a novembre 2021, infatti, è possibile tagliare nettamente le bollette del gas per i prossimi mesi. In particolare, una “famiglia tipo” (consumo annuo di 1400 Smc di gas naturale), passando dal mercato tutelato alla migliore offerta del Mercato Libero, passerà da una stima di spesa di 1505 euro all’anno a circa 1230 euro all’anno. È possibile, quindi, ottenere un risparmio annuale di circa 275 euro.

Come conoscere il proprio consumo di gas naturale

I dati relativi al proprio consumo di gas non sono un mistero e possono essere verificati in qualsiasi momento ed in modo molto semplice. Il proprio fornitore, infatti, è tenuto a fornire all’utente tutti i dati relativi al consumo di gas naturale registrato, indicando i dati relativi alle misure effettive e quelli stimati. Per questo motivo, il modo migliore per conoscere il proprio consumo di gas è consultare l’ultima bolletta inviata dal fornitore.

Ogni bolletta, infatti, racchiude una dettagliata sezione dedicata ai consumi della fornitura. Consultando con attenzione queste informazioni sarà possibile tenere sotto controllo il consumo effettivo di gas metano e, quindi, effettuare le giuste valutazioni in merito alla presenza di eventuali sprechi. Da notare, inoltre, che i dati relativi ai consumi sono disponibili, di solito, anche nell’area clienti del sito o tramite l’app del proprio fornitore. Basterà effettuare l’accesso con il proprio account per monitorare la fornitura e i relativi consumi.

Un altro modo per tenere sotto controllo il proprio consumo di gas è rappresentato dalla possibilità di verificare il dato riportato sul contatore. In questo modo sarà possibile verificare periodicamente ed in tempo reale l’andamento dei propri consumi. Da notare che è buona norma anche effettuare l’autolettura del gas, fornendo al proprio fornitore il dato relativo al consumo tramite i canali che lo stesso mette a disposizione dei suoi clienti.

In caso di problemi nell’individuazione del consumo annuo di gas della propria fornitura o in caso di incongruenze rilevate in bolletta, il consiglio è di contattare immediatamente il Servizio Clienti del proprio fornitore. In questo modo sarà possibile ottenere un’informazione precisa in merito al dato relativo ai propri consumi reali di gas.

Come valutare il consumo di gas naturale della propria abitazione

Una volta verificato il dato relativo al proprio consumo di gas metano, bisognerà effettuare delle valutazioni per capire se tale dato è effettivamente in linea con quelli che dovrebbero essere i consumi della propria abitazione. È importante sottolineare, in ogni caso, che non esiste una formula universale per individuare il consumo giusto di gas per una famiglia.

Si possono fare, però, delle valutazioni relative al modo in cui si utilizza il gas. Chi ha un sistema di riscaldamento autonomo, infatti, dovrà fare i conti con una bolletta decisamente più alta. In linea di massima, per un’abitazione da 100 metri quadrati, il riscaldamento autonomo a gas comporta un consumo medio di 1000 Smc all’anno per una famiglia che vive a Milano, dove l’inverno è sicuramente rigido, e di 400 Smc all’anno per una famiglia che vive a Palermo; quindi, in un’area dove l’inverno è meno rigido.

A Roma, quindi, in una condizione climatica intermedia, si può stimare un consumo annuale per il riscaldamento di 800 Smc. Si tratta di indicazioni generali che possono tornare utili per quantificare l’impatto che dovrebbe avere il riscaldamento sui propri consumi complessivi di gas naturale in casa. A questi dati vanno poi considerati i consumi per l’acqua calda sanitaria e per la cottura.

Per quanto riguarda il gas utilizzato per la cottura, l’incidenza è sempre molto bassa. Per una famiglia di quattro persone, infatti, il consumo annuale di gas dovuto alla cottura si aggira intorno ai 100 Smc. Per un single, invece, è possibile stimare un consumo annuale di 50 Smc. Per il riscaldamento dell’acqua, invece, è necessario mettere in conto un consumo annuale di 250 Smc per una famiglia di quattro persone e di 80 Smc all’anno per un single.

Combinando questi parametri è possibile effettuare delle valutazioni più precise in merito ai propri consumi di gas. Facciamo un esempio, una famiglia di quattro persone che vive in un appartamento da 100 metri quadrati a Milano ed utilizza il gas per il riscaldamento, l’acqua sanitaria e la cottura dovrebbe registrare una spesa di 1350 Smc all’anno. Un single che vive a Palermo ed utilizza il gas per riscaldamento, acqua sanitaria e cottura dovrebbe, invece, registrare una spesa annuale di circa 550 Smc.

È possibile tagliare i consumi? Ecco come fare

Per poter tagliare i consumi di gas è necessario evitare gli sprechi e puntare sull’efficienza energetica della propria casa. Si tratta di due fattori centrali per poter utilizzare il gas andando a ridurre l’importo della bolletta (fermo restando l’importanza di ridurre il costo del gas sfruttando le migliori offerte del Mercato Libero). Per riuscire a tagliare i consumi di gas con efficacia è necessario fare una serie di valutazioni.

Per prima cosa, bisogna concentrarsi sulla caldaia a gas. È fondamentale eseguire interventi di manutenzione periodica in modo da poter garantire che l’efficienza di funzionamento sia sempre alta. Per un riscaldamento di casa efficiente, inoltre, bisognerà effettuare anche la manutenzione dei termosifoni, intervenendo sulle valvole e facendo uscire l’aria accumulata nell’impianto.

Un’opzione da tenere in considerazione è rappresentata dalla possibilità di cambiare caldaia per puntare su di un modello ad alta efficienza. In questo caso, è possibile sfruttare gli incentivi statali che garantiscono una detrazione fiscale sull’acquisto di una nuova caldaia ad alta efficienza. Incrementando al massimo l’efficienza di funzionamento del sistema di riscaldamento sarà possibile ridurre i consumi a parità di utilizzo.

Da notare, inoltre, che per ridurre l’impatto del riscaldamento sulla bolletta è necessario assicurarsi che la temperatura obiettivo da raggiungere in casa non sia troppo alta. Durante i mesi invernali, infatti, non è necessario raggiungere una temperatura tropicale in casa, sfruttando il riscaldamento. Bastano pochi gradi in più rispetto all’esterno per poter “superare” l’inverno senza problemi.

Evitando di aumentare troppo la temperatura interna sarà possibile ridurre nettamente i consumi. Un altro aspetto importante da considerare è la coibentazione di casa. Evitare spifferi e migliorare l’isolamento termico degli infissi (anche effettuando la sostituzione con modelli più recenti) potrà fare davvero la differenza garantendo una netta riduzione dei consumi di gas nel lungo periodo.