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CNU, oggi a Roma il convegno “Donne e Authority: tutela dei diritti ed innovazione nelle comunicazioni”

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“La presenza di tante donne componenti delle Authority testimonia che molto cammino è stato fatto, ma al contempo ce n’è ancora molto da fare, in particolare nel campo delle comunicazioni”. Lo afferma Sandra Cioffi, presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti.

Si terrà oggi, 23 ottobre alle ore 15.00 presso la Sala Angrisani di AGCOM, il convegno promosso dal Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU): “Donne e Authority: tutela dei diritti ed innovazione nelle comunicazioni”. È prevista la presenza di rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Istituzioni, di AGCOM e delle rappresentanti dei Consigli delle Authority di settore.

“La presenza di tante donne componenti delle Authority testimonia che molto cammino è stato fatto, ma al contempo ce n’è ancora molto da fare, in particolare nel campo delle comunicazioni”. Lo afferma Sandra Cioffi, presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti.

“Il CNU, e in particolare il gruppo Donne e Media coordinato da Emilia Visco, in collaborazione con Maria Pia Rossignaud, Vicepresidente Osservatorio TuttiMedia, ha voluto organizzare questo incontro perché ritiene quanto mai importante, nell’ambito delle competenze di ciascuno, affrontare tutte le tematiche, dalla tutela dei minori, a quella delle persone con disabilità e degli anziani fortemente colpiti del Digital divide oltre al tema sempre più emergente della violenza digitale, in particolare contro le donne.

Si tratta di priorità da affrontare nell’agenda politica di ciascuna Authority perché è sufficiente osservare ciò che succede intorno a noi per capire che l’accelerazione digitale e il mondo della rete hanno potenziato non solo le disuguaglianze di genere, ma anche preoccupanti forme di violenza sessista.

In particolar modo, con l’avvento dei social media, la cyber-violenza, revenge porn e hate speech, sembra colpire prevalentemente le donne nel 70% dei casi e, secondo altre stime, la percentuale sarebbe addirittura del 93%. Secondo l’Istituto Europeo per l’Eguaglianza di Genere (EIGE), il 70% delle donne che subiscono cyber-stalking, finiscono per diventare vittime anche di violenza in forma fisica che, troppe volte, sfocia in femminicidio.

Per combattere tali fenomeni è essenziale che le Istituzioni facciano rete, coordinando una pluralità di interventi normativi, regolamentari, culturali e di educazione digitale attraverso un approccio di natura multidisciplinare.

Sono necessarie alleanze tra donne, ma anche tra uomini e donne, delle Istituzioni e no, per contrastare insieme l’orribile fenomeno della violenza online e per far anche sì che la rete non rappresenti solo un rischio, ma anche delle opportunità. Gli obiettivi si devono raggiungere attraverso un’alleanza di donne e uomini!

Mi auguro che da questo incontro possa scaturire un tavolo permanente che permetta una più sinergica collaborazione tra le donne delle Autorità e il CNU, volta alla ricerca di soluzioni che meglio rispondano alle attuali sfide poste dal digitale”.