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Cloud Pa e PSN, Colao ha scelto la soluzione ispirandosi al “cloud sicuro francese”. Ma perché non ci dice qual è?

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In audizione alla Commissione Esteri della Camera, nell’ambito dell’esame del ddl per la ratifica del trattato del Quirinale tra Italia e Francia, il ministro Vittorio Colao non è stato chiaro. Ecco perché.

Vittorio Colao si è “morso la lingua” in audizione alla Commissione Esteri della Camera. Guardando il video sembra essersi pentito per aver rivelato di aver trovato la soluzione, tanto attesa, per quanto riguarda il cloud della Pubblica amministrazione ed in particolare del Polo Strategico Nazionale (PSN), la futura ‘cassaforte’ per ospitare dati e servizi pubblici considerati critici o strategici. Ma poi, un secondo dopo, il ministro ha dichiarato che non ne può parlare.

La soluzione che noi abbiamo scelto, di cui posso parlare, ma non posso dire la soluzione, perché la Commissione non ha ancora scelto…”

Alla domanda del presidente della Commissione Piero Fassino sulla collaborazione Italia-Francia sul versante della digitalizzazione della PA, nell’ambito dell’esame del ddl per la ratifica del trattato del Quirinale tra i due Paesi, il ministro ha risposto: “Con la Francia abbiamo quasi sempre la stessa posizione. Abbiamo una forte esigenza di tutelare l’autonomia strategica europea, però, senza rendere impossibile alle nostre aziende utilizzare le migliori tecnologie”.

E sul cloud Colao ha dichiarato: “Con la Francia sul cloud c’è stato uno scambio molto intenso su cosa definiamo cloud sovrano e cosa è la sovranità rispetto al proprio Paese, Italia, Francia, rispetto all’Europa, rispetto al resto del Mondo. E devo dire che la soluzione che noi abbiamo scelto, di cui posso parlare, ma non posso dire la soluzione, perché la Commissione non ha ancora scelto, è stata molto ispirata dal cloud sicuro francese, sia pure diversa”. 

Le domande di Key4biz

È una frase tanto cruciale quanto sibillina, dal nostro punto di vista per diversi motivi.

Il ministro ha rivelato di aver trovato la soluzione al PSN, ma di non poterne parlare. Noi italiani, infatti, siamo in attesa di conoscere sia il nome della cordata selezionata che dovrà costituire la società a cui affidare la realizzazione e la gestione del Polo Strategico Nazionale sia la soluzione tecnologica con cui mettere in sicurezza i dati. 

Perché il ministro non può parlarne ora davanti a una Commissione parlamentare? 

Perché si attende la scelta della Commissione tecnica del Dipartimento della Trasformazione digitale?

E allora perché il ministro Colao dice di aver già scelto?

Il ministro Colao fa riferimento al “cloud sicuro francese” ed aggiunge che la scelta italiana è “diversa”. 

Perché non aggiungere qualche parola in più di chiarimento davanti alla Commissione Esteri della Camera? 

Infine, sempre sul cloud, Colao ha concluso: “In generale con la Francia, abbiamo un comune obiettivo di gestire in maniera equilibrata e fair la concorrenza nel sistema digitale di grandi piattaforme e imprese locali, senza essere punitivi nei confronti delle grandi piattaforme che sono elefanti in cristallerie e devono adeguarsi alle nuove regole europee. Devo dire su questo siamo molto alleati con la Francia e lo scambio è stato molto forte”.

Da quest’ultima dichiarazione si evince che le Big Tech avranno un ruolo chiave nel PSN, vedremo con quali regole italiane ed europee il governo Draghi li farà stare nella cristalleria senza fare disastri sui dati e servizi critici e strategici dell’Italia…

Clicca sul video per ascoltare la frase del ministro Colao oggetto dell’articolo