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Città iperconnesse, il mercato wireless varrà 33 miliardi di dollari nel 2020

Il mercato della connettività wireless raddoppierà di valore entro i prossimi cinque anni, passando dai 15 miliardi circa del 2015 ai quasi 34 miliardi di dollari del 2020. I dati sono quelli forniti da Markets and Markets poco meno di un anno fa e che vediamo confermati anche da nuovi studi sulla diffusione delle soluzioni Wi-Fi legate allo sviluppo delle smart cities.

Nel 2021, secondo un nuovo documento di ABI Research, i ricavi dalle vendite di contatori intelligenti e collegati alla rete (smarte meters) ammonteranno a 13 miliardi di dollari, il numero di cassonetti dell’immondizia, sempre connessi in rete (smart bins) passeranno dalle 70 mila unità del 2015 a oltre 1 milione, mentre le vendite di dispositivi per l’illuminazione (smart lighting) arriveranno a 78 milioni di unità.

La connettività wireless riguarderà sia gli ambienti domestici (indoor), sia gli edifici pubblici, gli uffici privati, gli spazi commerciali, gli spazi pubblici, le infrastrutture di comunicazione e viarie, le strade e i trasporti, i servizi a 360°.

Ad essere coinvolte saranno diverse tecnologie, tra cui il Wi-Fi, il bluetooth, il Gps, l’Uwb e anche le soluzioni Nfc (Near Field Communications), in grado di abilitare numerosi servizi pesronalizzati, sia in casa, sia pubblici, sia commerciali.

Sempre ABI Research ha calcolato che nel 2021 il 28% della connettività wireless sarà dedicata completamente all’Internet of Things, soprattutto per la crescita del mercato dispositivi e servizi smart home, per le tecnologie indossabili (wearables) e la diffusione di beacons (dispositivi di prossimità che sfruttando la rete bluetooth low energy consente di trasmettere informazioni ai nostri smartphone e tablet, ad esempio al supermercato e nei musei).

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