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Cioffi (CNU): “È necessario fare rete per dare una nuova centralità ai minori”

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Lo afferma Sandra Cioffi, Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU).

Si è tenuto oggi, 30 gennaio, presso la Sala della Regina a Palazzo Montecitorio, il convegno promosso dal Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU): “Minori e media: diritti, rischi ed opportunità”.

“È necessario fare rete per dare una nuova centralità ai minori”. Una rete interistituzionale che tenga conto del contributo della famiglia, della scuola, del terzo settore, delle aziende e di tecnici del settore e che consenta di affrontare in maniera concreta, nell’ambito delle competenze di ciascuno, le problematiche relative ad un uso distorto del web tra cui la pedopornografia on line, il cyberbullismo e tutti i contenuti che danneggiano i minori nell’ambito dell’universo digitale”. Tali tematiche rappresentano una delle priorità del CNU ed in particolare del gruppo minori coordinato dal consigliere Antonio Affinita”.  Lo afferma Sandra Cioffi, Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU).

“Il periodo pandemico ha aumentato notevolmente i tempi che i minori trascorrono sugli schermi, rischiando di rimanere esposti troppo precocemente a contenuti inappropriati o illegali.

Riteniamo che tali problematiche debbano essere analizzate da più angolazioni e in maniera “multidisciplinare”, per combattere non solo i rischi nella navigazione ma anche per valorizzare le opportunità presenti nella rete anche attraverso un’adeguata educazione civica e digitale e una sempre maggiore attenzione per la comunicazione istituzionale. Ciò permetterebbe un suo uso più consapevole che tenga conto sia delle differenti fasce di età dei minori, ma anche del fondamentale contributo e delle esigenze della famiglia e della scuola alle quali occorre garantire un adeguato sostegno. È necessario, quindi, un impegno comune, supportato anche da adeguate risorse, per costruire diritti reali in quell’universo “virtuale” dove i minori non sono solo fruitori, ma anche soggetti attivi che producono contenuti in un ecosistema complesso in cui le regole possono rapidamente diventare obsolete a causa di una sempre più rapida evoluzione tecnica.

È proprio a causa di questa forte e costante accelerazione dell’innovazione tecnologica che il CNU ritiene quanto mai necessario mettere l’ascolto dei minori al centro. Il futuro sono loro: aprire un dialogo per aiutarli nella gestione della quotidianità online e ad un utilizzo consapevole del web ci permetterà di capire dove dobbiamo “andare” e ci permetterà di aiutarli ad “abitare” in sicurezza l’ambiente digitale. Ciò per far crescere la consapevolezza critica in riferimento al mondo digitale, all’interno del quale ci devono essere regole e contrasto dei reati così come avviene nel mondo reale. Tale approccio, tenuto conto del carattere transnazionale della rete, va sviluppato con una risposta internazionale sempre più coordinata. 

Inoltre la crescente preoccupazione dei genitori legata ai rischi del cosiddetto cyber-spazio a cui sono esposti i giovani e i giovanissimi ha richiesto, come da noi fortemente sollecitatola necessità di adottare sistemi di parental control da parte degli operatori di telefonia.

Ed è proprio in questo contesto che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver svolto un articolato procedimento, incluso la consultazione pubblica, ha approvato, proprio nei giorni precedenti al convegno, la delibera di adozione di linee guida in materia di “sistemi di protezione di minori dai rischi del Cyberspazio.

In tale delibera si chiede agli ISP (Internet Service Provider) l’implementazione di sistemi di parental control sicuri, gratuiti, di facile utilizzo e, come da noi fortemente richiesto, più pubblicizzati.

Il CNU, nell’ambito delle sue competenze ha fornito un suo puntuale parere ad AGCOM.

Ciò ci riempie di soddisfazione. Il CNU si augura che la collaborazione con l’Autorità possa continuare proficuamente in tutti i settori di competenza, anche al fine di recepire, attraverso il confronto con le altre autorità e nell’ambito ERGA, le migliori pratiche europee.

La massiccia ed entusiasta adesione a questo evento, dimostra ancora una volta quanto sia importante la condivisione e la sinergia interistituzionale su questo tema. E questo ci darà nuova linfa per rafforzare la nostra identità istituzionale, attraverso un costante e costruttivo raccordo con Agcom e con le Istituzioni competenti”.

Il Presidente AGCOM, Giacomo Lasorella, a margine dell’evento, ha dichiarato: “I contenuti di questo convegno organizzato dal CNU e le sue riflessioni sui temi dell’attenzione ai minori nel nuovo ecosistema digitale rappresentano contributi preziosi per il lavoro dell’Autorità. L’AGCOM è fortemente impegnata nell’attuazione delle vigenti regole in materia e nel fornire un contributo alla definizione di nuove disposizioni, a livello europeo e nazionale. In questo contesto, si colloca l’adozione delle linee guida finalizzate all’attuazione dell’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28 in materia di “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio”.