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Cina, dietrofront di Trump: ‘Le compagnie Usa venderanno prodotti a Huawei’

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nei colloqui avuti a Osaka con l'omologo Xi Jinping, ha dichiarato però di "non essere disponibile a rimuovere la compagnia dalla black list del commercio Usa".

Huawei potrà tornare ad acquistare i prodotti dai fornitori americani, a patto che non ci siano grandi problemi con la sicurezza nazionale”.

Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando a una conferenza stampa al vertice del G20 in Giappone dove ha incontrato il premier cinese Xi Jinping, ha dichiarato di aver preso la decisione di permettere a Huawei di acquistare prodotti statunitensi su richiesta delle compagnie tecnologiche americane, ponendo quindi una tregua alla guerra commerciale messa in atto dal governo americano nei confronti del colosso tecnologico cinese.

Lavoreremo con la Cina a partire da dove ci eravamo fermati per vedere se possiamo siglare un accordo”, ha detto Trump in conferenza stampa, aggiungendo di non avere fretta e definendo i colloqui con la controparte cinese come “intricati“. Il presidente Usa, ha aggiunto dicendo “di non essere disponibile, tuttavia, a rimuovere la compagnia dalla black list del commercio Usa“.

Huawei rimane nella black list

Il governo degli Stati Uniti non ha rimosso Huawei dalla lista nera che blocca in gran parte l’azienda dall’acquistare prodotti americani. Il Dipartimento del Commercio semplicemente concederà più licenze per consentire alle società statunitensi di vendere prodotti a Huawei fintanto che quelle vendite non rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale“, ha dichiarato il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow, in un’intervista a Fox News.

Lo scorso maggio, il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti ha vietato la vendita di prodotti di produzione americana a Huawei senza prima ottenere una licenza. Funzionari statunitensi hanno accusato la compagnia cinese di lavorare per minare gli interessi di sicurezza nazionale e di politica estera degli Stati Uniti.

5G

Huawei si è sempre dichiarata estranea alle accuse definendo “irragionevoli” le restrizioni imposte dagli Stati Uniti.

L’azienda, che è considerata un leader mondiale nello sviluppo di tecnologie per supportare reti 5G, ha dichiarato che vietare la compagnia dagli Stati Uniti finirebbe per danneggiare le imprese e i consumatori americani.

Limitare Huawei a fare affari negli Stati Uniti non renderà gli Stati Uniti più sicuri o più forti, ma servirà solo a limitare gli Stati Uniti a alternative inferiori ma più costose, lasciando gli Stati Uniti in ritardo nella distribuzione 5G“, ha dichiarato in una nota il colosso cinese.