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Cibo online: quali app usiamo di più

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Le app del Food & Drink

La categoria Food & Drink delle app per smartphone è, forse, una delle meno vistose, senza particolari effetti speciali o grafiche in grado di rivaleggiare con una console di ultima generazione, eppure è tra quelle che più ci hanno rivoluzionato la vita negli ultimi anni. In particolare durante la pandemia, quando l’impossibilità di uscire per i lockdown – e, diciamolo, con la complicità di un umore non proprio dei migliori, da consolare con qualche manicaretto che non si aveva voglia di prepararsi in casa – ci ha portato a scegliere sempre più spesso i servizi di food delivery, fare un ordine in pochi click e vedersi recapitare a casa il pranzo o la cena. Ma se c’è una cosa che questi ultimi tempi difficili ci hanno insegnato è che un’abitudine nuova, di solito, rimane anche quando la situazione che l’ha generata (in questo caso, l’emergenza sanitaria) è finita o perlomeno si è smorzata. L’abbiamo visto con lo shopping online, ormai gettonatissimo anche da chi prima guardava con sospetto alle transazioni via Internet; ci è stato confermato dalla telepresenza, con tante riunioni che prima sembrava indispensabile seguire in presenza e che oggi sono affidate a Meet, Teams o Zoom; vorremmo vederlo anche con lo smart working, anche se non tutte le aziende sono riuscite ad attrezzarsi per tempo e hanno premuto quasi subito per il ritorno in ufficio. Anche per il cibo vale lo stesso discorso: chi ha imparato a usare Internet mobile per ordinare, leggere recensioni, ora che è possibile farlo di nuovo prenotare (magari con una delle offerte a basso prezzo che si possono trovare su SOSTariffe.it) è restio a rinunciarci.

Sempre più consegne, ora anche di frutta e verdura

Lo dimostra il più recente studio di data.ai, che ha preso in esame i download nel mondo delle app del settore Food e Drink, valutandone la crescita per settore. I primi risultati sono quelli per categoria: la più grande, in quanto ad app scaricate durante il primo trimestre del 2022, è proprio quella del food delivery, con 246 milioni di download e una crescita di +5% rispetto all’anno scorso; l’accelerata dovuta alla pandemia ha perso un po’ di impulso ma non si è fermata, anzi, continua a crescere. Dove invece i tassi di incremento sono ben più clamorosi è il settore delle grocery delivery, ovvero la consegna a domicilio della spesa, in particolare quella di frutta e verdura: il caso forse più noto in Italia è quello di Cortilia, leader della spesa online a filiera corta, che proprio nei giorni scorsi ha visto sottoscrivere dai propri azionisti un nuovo aumento di capitale pari a 20 milioni di euro, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente la copertura territoriale e la penetrazione sulle città in cui il servizio è già attivo. Ma sono davvero tante, anche in Italia, le startup che propongono nuovi servizi di questo tipo: magari fornendo tutti gli ingredienti e le relative spiegazioni per prepararsi le migliori leccornie in casa senza doversi preoccupare di aver finito l’aglio o il pangrattato, come HelloFresh. Ebbene, le app di questo settore, nel mondo, sono state scaricate nel primo trimestre del 2022 per un totale di 102 milioni, con un incremento del 40% dispetto all’anno scorso.

Una novità dalla Germania: le consegne ultraveloci

Il settore però che è cresciuto di più in assoluto in Italia è ancora poco conosciuto: si tratta dell’ultrafast delivery, ovvero delle consegne superveloci in pochissimo tempo, come Flink, che fa arrivare alimenti e bevande in casa in 10 minuti. Si tratta di una startup tedesca che di recente ha ottenuto in finanziamento per 52 milioni di dollari, espandendosi in Francia e in Belgio: il meccanismo  (per ora esistente solo in Germania) è quello dei cosiddetti “dark store”, ovvero negozietti sparsi per il territorio che sono dedicati solo alla consegna e sono dislocati soprattutto nelle maggiori metropoli, in modo da garantire una consegna davvero fulminea. I download, vista la novità di servizi di questo tipo, sono ancora relativamente limitati: si parla, secondo i numeri di data.ai, di 24 milioni di download, ma a stupire è l’incremento rispetto all’anno scorso, addirittura il 266%. Più che comprensibile dunque che non manchino gli investitori pronti a puntare su questo genere di app, che possono soddisfare vari bisogni, da quell’irrefrenabile voglia di gelato in una sera d’estate alla consegna dell’unico ingrediente che manca, magari a negozi chiusi, per una cena sontuosa preparata agli amici.

App e recensioni, va ancora forte la consultazione tramite browser

Le altre categorie analizzate nel report sono Restaurant & Bars, dall’impatto abbastanza limitato (15 milioni di download e una crescita annuale del +4%), Other Food & Drink (categoria residuale che comprende, ad esempio, le app dedicate a un singolo prodotto, come la Nutella; 12 milioni di download e una crescita più consistente, +29%) e Rating, Reviews & Reservations, per prenotazioni e recensioni, 10 milioni di download e +20% di crescita annua; un risultato che può apparire limitato, ma bisogna tenere conto che per questo genere di app spesso si ricorre direttamente alla consultazione tramite browser, perché – a differenza delle altre categorie – i vari TripAdvisor o TheFork non offrono un’esperienza d’uso particolarmente diversa per chi sceglie un’app dall’interfaccia quasi identica.

Il mercato del presente e del futuro: il Sud-Est asiatico

Per quanto riguarda le zone del mondo in cui la crescita di questo genere di app è più consistente, la performance più notevole è quella del Sud-Est asiatico, considerato come in Indonesia, India, nelle Filippine, a Singapore e in Thailandia i tassi di crescita siano stati altissimi, mostrando tutte le opportunità di un mercato che non solo per quanto riguarda il cibo appare sempre più interessante. Notevole poi l’esempio dell’India (con una crescita dell’80% in quanto a tempo di utilizzo delle app in questa categoria) il cui governo ha attivato una partnership con Zomato per dare un nuovo mercato online ai caratteristici venditori di street food che affollano le grandi città del Paese, ormai in procinto di superare la Cina e di diventare il più popolato del mondo: una soluzione che mostra come sia possibile unire la tradizione dei piatti più caratteristici con i vantaggi logistici che porta il nuovo approccio online.

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