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Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente

Chiamatemi Francesco poster

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2015 – Italia

Il Cardinale Jorge Bergoglio è a Roma in attesa del Conclave. Appoggiato alla finestra riflette sulla sua vita, ‘alla mia età si va in pensione, che ci faccio a Roma?’, e qui parte il primo di una serie di flashback che costruiscono il film diretto da Daniele Luchetti, Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente. Dopo la prima riflessione del Cardinale Bergoglio la storia si sposta nella Buenos Aires degli anni Sessanta. È il periodo in cui l’Argentina si prepara a subire la dittatura militare di Videla e dei generali. Luchetti propone la ricostruzione storica di quei fatti portando la macchina da presa a “muoversi” tra quei drammatici avvenimenti. Qui Bergoglio è Padre Provinciale dei Gesuiti e trascorre le sue giornate facendo opposizione, proteggendo prigionieri, aiutando a nascondere oppositori politici. Dopo qualche tempo, con un’esplicita lettera firmata da Papa Giovanni Paolo II, Bergoglio diventa il cardinale della capitale, e in seguito alle dimissioni di Papa Ratzinger torna a Roma per prepararsi al Conclave che lo eleggerà a Pontefice.

‘Anche io sono stato giovane. Sono stato innamorato. Ero ambizioso. Volevo andare dall’altra parte del mondo, pensa’. Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente si inserisce nel percorso di Daniele Luchetti su richiesta del produttore Pietro Valsecchi (TaoDue). Luchetti vanta un curriculum di film importanti. Tutte storie sociali, di cronaca e dai sentimenti forti come Il portaborse (1991), La scuola (1995), Mio fratello è figlio unico (2007) e La nostra vita (2010). Con Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente ripercorre cinquanta anni di storia politica e religiosa, e lo fa con grande calma e precisione. Daniele Luchetti ricostruisce la vita di un Padre vicino alla gente che è divenuto Papa, il Papa della gente, come recita il sottotitolo. Il film è tratto dall’omonimo romanzo sulla vita di Papa Francesco scritto da Giorgio Grignaffini (edito da Mondadori).

Era il 1981 quando usciva nella sale cinematografiche italiane Da un paese lontano, film del regista polacco Krysztof Zanussi, biopic realizzato in tempi rapidissimi sull’allora Pontefice Karol Wojtyla, eletto il 16 ottobre 1978. E il 13 marzo 2013 a prendere il posto del suo successore Papa Benedetto XVI, è Jorge Bergoglio divenuto da subito il Papa della gente, con un semplice e familiare “buona sera”. Dopo solo due anni da qual momento ecco nei cinema il film che racconta gli anni precedenti il pontificato, di come il Padre è diventato Papa.

Fare un film su Papa Francesco non è un’impresa semplice e quella di Luchetti e Valsecchi è stata un po’ una scommessa: portare prima nei cinema e poi nelle case (il film sarà trasmesso in TV in quattro puntate) il Papa della gente. Il film su Jorge Bergoglio è interpretato da Rodrigo de la Serna (dai venticinque ai sessant’anni) e da Sergio Hernandez (Bergoglio in procinto dell’elezione al soglio pontificio). Dalla natia Buenos Aires all’acclamazione in piazza San Pietro, la storia si concentra in tre momenti precisi: la giovinezza, dove Jorge Bergoglio è fidanzato e tifa per Perón, e l’improvvisa vocazione con l’ingresso nell’ordine dei Gesuiti; gli anni della dittatura, del “terrorismo di Stato” di Videla; la nomina ad Arcivescovo di Buenos Aires. In fine è il 13 marzo 2013, Jorge Bergoglio è a Roma e si affaccia per la prima volta su piazza San Pietro gremita di gente.

Regia: Daniele Luchetti

Attori: Rodrigo De La Serna (Jorge Bergoglio 1961-2005), Sergio Hernández (Jorge Bergoglio 2005-2013), Muriel Santa Ana (Alicia Oliveira), José Ángel Egido (Velez), Àlex Brendemühl (Franz Jalics), Mercedes Morán (Esther Ballestrino), Pompeyo Audivert (Monsignor Angelelli), Paula Baldini (Gabriela)

Soggetto: Daniele Luchetti, Martín Salinas, Pietro Valsecchi

Sceneggiatura: Daniele Luchetti, Martín Salinas; con la collaborazione di: Piero Balzoni, Luisa Cotta Ramosino, Paolo Marchesini

Fotografia: Claudio Collepiccolo, Ivan Casalgrandi

Musiche: Arturo Cardelús

Montaggio: Mirco Garrone, Francesco Garrone

Scenografia: Mercedes Alfonsín, Luana Raso – (Italia)

Costumi: Marina Roberti

Durata: 98’

Genere: Biografico

Data di uscita in sala: 3 dicembre 2015

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