Telemarketing

Chiamate moleste: anche l’Agcom chiede estensione registro opposizioni a tutti i numeri fissi e mobili

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Il presidente Cardani in audizione al Senato: ‘Estendere il registro delle opposizioni a tutte le numerazioni fisse e mobili incluse o meno in elenco’.

In linea con la battaglia contro il telemarketing selvaggio avviata dal Garante Privacy, auspicata dai consumatori e raccolta dal Parlamento, anche l’Agcom chiede un intervento normativo deciso per contrastare un fenomeno dilagante sempre più fastidioso per i cittadini.

“L’estensione del registro delle opposizioni (gestito dalla FUB ndr) a tutte le numerazioni mobili e fisse, siano esse incluse o meno in elenchi pubblici, potrebbe costituire un volano per aumentarne l’efficacia, finora non sufficiente a tutelare effettivamente gli utenti dalle telefonate indesiderate”.  Lo ha affermato il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, nel corso di un‘audizione in Commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama dedicata alla disciplina per l’iscrizione dei numeri delle utenze telefoniche fisse e mobili nel registro pubblico delle opposizioni – prima firmataria  la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco –  e, su iniziativa dell’On. Giuseppe Stefano Quintarelli, alla fornitura dei servizi internet nell’ottica della tutela della concorrenza e delle libertà di accesso degli utenti.

Il Presidente Cardani ha poi sottolineato quanto l’AGCOM sia particolarmente attenta già da anni al fenomeno del cosiddetto “teleselling”, ed abbia anche di recente approvato gli “Orientamenti per la conclusione per telefono di contratti per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche”.

Il Presidente dell’Autorità ha altresì auspicato in un futuro prossimo una estensione del registro delle opposizioni anche ad altre tipologie di contatto, quali e-mail ed indirizzi postali.  Un interessante sviluppo – ha concluso Cardani – potrebbe essere quello di realizzare un portale centralizzato attraverso il quale gli utenti possano verificare e gestire tutti i consensi rilasciati, con chiara indicazione dei soggetti coinvolti e delle tipologie dei consensi stessi”.