Kermesse

CES 2019. A Las Vegas lo show del Tech, alla ricerca della fiducia perduta

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In un clima di guerra commerciale Usa-Cina e visto il calo di fiducia da parte dei consumatori dopo gli scandali che nell’anno appena chiuso hanno investito il settore, l’Hitech cerca di rialzare la testa al Consumer Electronics Show di Las Vegas.

In un clima di guerra commerciale Usa-Cina, che suscita non poche frizioni a livello geopolitico, e visto il calo di fiducia da parte dei consumatori dopo gli scandali che nell’anno appena chiuso hanno investito il settore, l’Hitech cerca di rialzare la testa al Consumer Electronics Show di Las Vegas (CES 2019), la fiera globale dell’hitech che dall’8 all’11 gennaio mostrerà le ultime novità tecnologiche al pubblico.

Fra auto senza conducente, oggetti sempre più connessi, robot parlanti e intuitivi, dispositivi muniti di Intelligenza Artificiale, le prime applicazioni 5G e piatto forte i primi smartphone davvero pieghevoli.

Clima di sfiducia

Ma sullo show planetario dell’elettronica aleggia quest’anno un clima generale di sfiducia, alimentato dalla raffica di scandali che l’anno scorso hanno investito i big della Rete, Facebook e Google in testa. E’ per questo che secondo gli analisti il primo obiettivo del settore per il nuovo anno è appunto quello di ricreare un clima di fiducia (‘trust’) da parte di un pubblico colpito da troppe notizie negative, legate all’abuso dei loro dati da parte di aziende troppo disinvolte nello sfruttare a scopi commerciali informazioni personali e riservate.

“Ritengo che il 2019 sarà un anno di sfide legate alla fiducia per l’industria del tech”, ha detto Bob O’Donnell di Techanalysis Research, sintetizzando così il sentiment generale del mercato.

Il CES ospiterà 4.500 aziende su un’area di 250mila metri quadrati di spazio espositivo con dimostrazioni di Intelligenza Artificiale, realtà virtuale e aumentata, smart home, smart city, gadget sportivi e fitness per tutti i gusti, dispositivi di ultimissima generazione. Attesi circa 182mila professionisti fra i visitatori.

Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale è il tema caldo di questa edizione, al CES previste dimostrazioni di ogni genere per personalizzare diversi device elettronici e automobili con una spruzzata di AI, in grado di prevedere quello che desidera l’utente, si tratti di musica, di una pizza o di una visita dal dottore.

Ma visto che l’intero settore tecnologico è fondato sui dati, la fiducia appunto è stata quanto meno erosa dai troppi scandali che hanno toccato Facebook, Google e altri primattori del mercato.

“Il pubblico è confuso dai recenti avvenimenti – ha detto Roger Kay, analista e consulente dei Endpoint Technologies Associates – Credo che la industry sarà rallentata da questo scetticismo”.

Secondo Carolina Milanesi, analista di Creative Strategies, al CES di Las Vegas “Si sentirà molto parlare di sicurezza e soprattutto di quanto sono al sicuro i dati”.

Guerra commerciale

La Consumer Technology Association (CTA), che gestisce la kermesse di Las Vegas, ammette che il settore è stato colpito dalle frizioni fra Cina e Usa sui dazi, saliti a 1,3 miliardi di dollari a ottobre sui prodotti tecnologici, secondo la CTA, sollevando timori di ulteriori aumenti.

L’arresto di Meng Wanzhou, CFO di Huawei e figlia del fondatore dell’azienda cinese in Canada su mandato degli Usa, ha messo in forse la “supply chain” del mercato tecnologico, il sistema complessivo su cui si fonda la produzione in Cina per il mercato globale di prodotti concepiti negli Stati Uniti. Il che getta non poche ombre sul CES di Las Vegas.

AI e personalizzazione

Il settore Automotive avrà anche quest’anno uno spazio importante allo show, con le maggiori case presenti per mostrare i primi prototipi di auto senza conducente. La giapponese Honda mostrerà un veicolo da lavoro autonomo, che può essere configurato per azioni di ricerca e salvataggio in caso di disastri naturali, anche come mezzo dei vigili del fuoco all’occorrenza.

Presenti anche una gran quantità di startup, ognuna delle quali mostrerà applicazioni proprie di eHealth e soluzioni predittive sul fronte sanitario.

Il riconoscimento facciale, già diffuso sugli smartphone, sarà incorporato anche nei veicoli, nei portoni di casa e nei sistemi di sicurezza nel quadro di uno sforzo collettivo di personalizzazione dei nuovi servizi di security.

Procter & Gamble, che farà la sua prima presenza al CES di Las Vegas, mostrerà soluzioni di riconoscimento facciale e AI per migliorare la cura della pelle e per raccomandazioni di bellezza.

Nuove applicazioni che sollevano non poche questioni legate alla privacy e alla protezione dei dati personali. Per esempio, i dati raccolti con il riconoscimento facciale saranno mantenuti soltanto nella memoria dello smartphone, oppure saranno trasferiti ad un database? I dati saranno accessibili soltanto a scopi commerciali oppure saranno aperti ad agenzie governative?

Insomma, i consumatori sono più sensibili a questi temi e vogliono sapere se i dati sul loro aspetto e i parametri sul loro stato di salute, molto bene accetti, saranno mantenuti nel loro smartphone oppure se finiranno nel cloud. Perché la differenza c’è eccome.