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Cerrina Feroni (Garante Privacy): ‘Nel metaverso tutto tracciabile. Ognuno si assuma le sue responsabilità’

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La vice presidente del Garante Privacy Ginevra Cerrina Feroni mette in guardia dai rischi connessi con il nuovo fenomeno tecnologico: ‘Non sta a noi decidere con le piattaforme come dovrà essere costruito in metaverso’

“Una transizione digitale che non si accompagna a un rispetto dei dati, specialmente quelli sensibili, è una falsa transizione, che porta a dei modelli che non sono quelli della società occidentale”. Lo ha detto Ginevra Cerrina Feroni, vice presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, intervistata dal Corriere della Sera.

‘Sul cloud di Stato criticità, tutto il Pnrr va monitorato’

Un esempio? Cerrina Feroni cita “le criticità rilevate nel cloud di Stato”, dopo il parere espresso nel dicembre 2021. “Bisogna ripensare la classificazione dei dati e dei servizi di gitali delle pubbliche amministrazioni – ha detto la vice presidente del Garante Privacy – Bisogna capire come avverrà la migrazione dei dati e servizi, chi saranno i soggetti coinvolti, i ruoli, le responsabilità, i sub fornitori. In generale, tutto il progetto del Pnrr deve essere monitorato”.  

‘Metaverso, non sta a noi decidere come sarà’

Infine, un altro capitolo delicato è quello che riguarda il metaverso. “Nel metaverso, attraverso gli avatar, tutto potrà essere tracciato nel dettaglio. Come autorità Garante dobbiamo essere aperti al dialogo – ha detto Cerrina Feroni – e metterci a disposizione delle istituzioni. Ma nel rispetto di ruoli e responsabilità: perché siamo un’autorità di controllo e a un certo punto ciascuno si dovrà assumere la responsabilità delle scelte che ha fatto.    In sostanza, non sta a noi decidere con le piattaforme come dovrà essere costruito il metaverso”.