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Centri antiviolenza, la Liguria investe in nuove case rifugio

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La Regione Liguria con quest'azione intende rafforzare le azioni di contrasto della violenza di genere e potenziare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

La Regione Liguria con quest’azione intende rafforzare le azioni di contrasto della violenza di genere e potenziare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli.

Beneficiari

Possono presentare domanda di contributo i Comuni che intendano istituire nuovi Centri Antiviolenza o nuove Case Rifugio sul territorio ligure.

Qualora il Comune beneficiario del contributo e titolare del Centro Antiviolenza/della Casa Rifugio intenda affidarne la gestione ad un soggetto del Terzo Settore, il suddetto dovrà possedere le seguenti caratteristiche:

  • operare nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza;
  • aver maturato competenze specifiche in materia di violenza di genere con comprovata esperienza almeno quinquennale;
  • utilizzare una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale specificamente formato;
  • essere iscritto al registro regionale del Terzo Settore nelle sezioni del volontariato, della promozione sociale o della cooperazione sociale;
  • avere nel proprio Statuto i temi del contrasto alla violenza di genere, del sostegno, della protezione e dell’assistenza delle donne vittime di violenza e dei loro figli quali finalità esclusive o prioritarie.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti finanziabili riguardano:

  • l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e nuove case rifugio;
  • sostenere prioritariamente l’istituzione di nuovi centri antiviolenza che derivino da esperienze già consolidate sul territorio, come quelle realizzate dagli sportelli antiviolenza;
  • sostenere prioritariamente l’apertura di nuove case rifugio in territori in cui nel corso del 2018 si siano registrati liste d’attesa o invii in altre strutture per mancanza di posti nelle case rifugio già esistenti (per territorio si intende qui l’estensione territoriale corrispondente ad una Conferenza dei Sindaci).

Entità e forma dell’agevolazione

L’entità del finanziamento, nella forma di contributo a fondo perduto, verrà assegnata sull abse del punteggio ottenuto in fase di valutazione del progetto.

Scadenza

18 dicembre 2019