L'operazione

Cellnex, 10 miliardi pronti per rilevare le torri europee di Hutchison

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Confermate le voci di trattative avanzate fra Cellnex e CK Hutchison per l'acquisizione da parte dell'azienda spagnola degli asset europei della holding che controlla 3 Group.

CK Hutchison, il gruppo che controlla l’operatore 3 Group, ha confermato di essere in trattativa avanzata per la vendita delle sue torri mobili in Europa e Cellnex Telecom, prima tower company europea. In una nota CK Hutchison ha reso noto di aver completato un “accordo di massima” sui principali termini commerciali per la cessione dei suoi asset di infrastrutture di rete in Europa a Cellnex per una cifra intorno ai 10 miliardi di euro, comprese le quote di minoranza.

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L’accordo

CK Hutchison ha aggiunto che l’accordo prevede che Cellnex sigli accordi di servizio con le sue unità locali in Europa, per continuare a fornire servizi di infrastruttura di telecomunicazioni e per sostenere un rollout accelerato della rete 5G attraverso un programma di espansione costruito su misura.

Anche Cellnex ha emesso una breve nota per confermare lo stato avanzato dei negoziati con Hutchison sulla potenziale acquisizione di alcuni asset infrastrutturali e l’esecuzione dei contratti di servizio aggiungendo però che al momento non è stato ancora raggiunto un accordo vincolante.

Scorporo

CK Hutchison lavora da più di un anno allo scorporo delle sue 28.500 torri europee. Se confermata, la transazione sarebbe la più grande nella storia di Cellnex, aumentando del 40% il suo parco torri a più di 100mila siti e consentendole di entrare in nuovi mercati tra cui Austria, Danimarca e Svezia.

I conti di Cellnex

Nel contempo, Cellnex, presieduta da Franco Bernabè, nei primi nove mesi dell’anno ha registrato un fatturato di 1,14 miliardi di euro, in progresso del 53%, a fronte di un Ebitda a 838 milioni (+68%) e un free cash flow ricorrente a 435 milioni (+70%).

Il risultato netto dei nove mesi è in rosso per 84 milioni, a fronte delle perdite per 12 milioni dello stesso periodo del 2019.

I punti di presenza sono aumentati del 70% e il portafoglio ordini ammonta a circa 53 miliardi di euro, includendo l’accordo con Iliad annunciato il 23 ottobre. Inoltre, dopo l’aumento di capitale da 4 miliardi di euro realizzato nello scorso agosto, “Cellnex continua ad analizzare un serie di progetti che comportano investimenti fino a 11 miliardi di euro”.

Il 65% dei ricavi sono stati registrati fuori dalla Spagna e L’Italia è il secondo mercato con il 22% del turnover.