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Cebit 2017, 5 tech trend alla fiera di Hannover

Intelligenza artificiale, droni, realtà virtuale, IoT e 5G. Queste le tecnologie più gettonate al Cebit in corso ad Hannover, la più grande fiera globale dell’hitech, considerata il barometro più affidabile dei trend tecnologici più in voga del momento.

Intelligenza artificiale

Secondo il sito CBR, che segue in loco il Cebit, l’intelligenza artificiale è uno degli argomenti più chiacchierati, visto che le macchine in grado di sostituire l’uomo in diverse mansioni saranno nei prossimi anni uno dei segmenti trainanti dell’economia.

L’Intelligenza artificiale va ben al di là della semplice gestione di file digitali, perché rappresenta un sistema intelligente da usare per minimizzare i costi di gestione di diverse applicazioni legate ad esempio alle smart city, utile in primo luogo per gestire la massa di dati che arriverà dagli oggetti connessi.

Un esempio significativo di Intelligenza artificiale al Cebit arriva da Fujitsu, che ha realizzato un piccolo hub tecnologico in stile Alexa o Google Home ma con un più pronunciato carattere fisico.

La macchina intelligente è sviluppata per mettersi alo servizio dell’utente, con le fattezze di un piccolo robot munito di funzione vocale più gradevole alla vista degli assistenti digitali presenti sul mercato.

Droni

Una seconda grande area espositiva al Cebit di quest’anno è riservata ai droni, che negli ultimi mesi hanno vissuto un forte trend di crescita a livello commerciale e aziendale. I voli dimostrativi hanno avuto luogo in una grande area esterna alla fiera, gestita da Intel, visitata anche dalla cancelliera Angela Merkel in visita al Cebit con il premier giapponese Shinzo Abe.

Un tipo di drone che ha impressionato al Cebit è il Typhoon H, prodotto dalla cinese Yuneec, in grado di riconoscere ostacoli ed evitare collisioni in automatico. Il velivolo automatico si differenzia dai modelli standard perché viene pilotato con tastiera e mouse e non con il controller.

IoT

Un altro tema gettonatissimo quest’anno è l’IoT, che comprende praticamente tutto ciò che può connettersi a Internet. La varietà di applicazioni tecnologiche in mostra al Cebit spazia dai robot alla gestione delle smart city ai cassonetti dei rifiuti intelligenti.

Una delle applicazioni più gettonate al Cebit di quest’anno è lo smart city operations center di Huawei, che consente di visualizzare la mappa di una città con la possibilità di evidenziare le strade più trafficate, i mezzi di soccorso in azione e quelli liberi e la localizzazione geografica in tempo reale del trasporto pubblico. L’idea alla base del sistema è l’ottimizzazione dei trasporti e l’intervento in tempi strettissimi in loco in caso di emergenza.

Realtà virtuale

Metà di uno dei 17 poadoglioni del Cebit è stato dedicato intermaente alla realtà virtuale, in grande spolvero grazie al settore del gaming che ha visto il rilascio di nuovi device negli ultimi tempi come ad esempio Vive e PSVR prodotti che stanno diventando di massa entrati ormai in milioni di case.

Una delle applicazioni più suggestive per la realtà virtuale al Cebit è stata il VR Event Planner prodotto dalla Framefield. Il VR Event Planner consente di pianificare eventi in modalità collaborativa gestendo gli spazi in modalità virtuale, consentendo agli utenti di gestire gli spazi piazzando e spostando oggetti virtuali nello spazio, con il calcolo automatico dei budget costantemente in sovrimpressione.

5G

L’ombra del 5G si è estesa su tutta la fiera, visto il postulato degli oggetti connessi che si realizzerà soltanto grazie al nuovo standard che sarà sul mercato in maniera massiccia entro cinque anni.

Diversi i casi in vetrina al Cebit per il 5G, che secondo stime di Qualcomm genererà un giro d’affari di 12mila miliardi di dollari entro il 2035. Dimostrazioni sono arrivate da Vodafone, che si è concentrata sulle auto connesse.

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