Key4biz

Cashback, 5,7 milioni di iscritti. PagoPa: “IO in tilt nei primi giorni per 14mila operazioni al secondo”

cashback

Oggi è l’ultimo giorno per partecipare all’Extra Cashback di Natale, per ricevere a febbraio 2020 il 10% di quanto speso, per un minimo di 10 transazioni, nei negozi fisici (non sul web), con bancomat, carta di credito, prepagata o applicazioni attivate per il Cashback di Stato. Il rimborso massimo è di 150 euro per una spesa complessiva di 1.500 euro.

A partire da gennaio 2021, sono previsti tre ulteriori periodi di cashback, della durata di sei mesi ciascuno: per ciascuno dei tre semestri il numero minimo, questa volta, sarà di 50 transazioni per ricevere indietro il 10% di quanto speso.

Per il cashback l’esecutivo ha previsto una spesa di 1,75 miliardi nel 2021, che diventano tre l’anno successivo. All’Extra Cashback di Natale sono destinati 228 milioni.

A chi parla di flop ecco i numeri forniti questa mattina da Palazzo Chigi:

Però, milioni di italiani hanno avuto grossi problemi, dal 7 al 9 dicembre, nell’attivare sull’app IO il cashback. 

Oggi, sempre Palazzo Chigi, attraverso PagoPa, la società che sviluppa e gestisce l’app IO, ha spiegato la causa dei disagi e rallentamenti dell’applicazione.

7, 8 e 9 dicembre 2020: cos’è successo sull’app IO per attivare il cashback

Sin dalla vigilia dell’effettiva partenza del Cashback, l’infrastruttura di backend a servizio dell’app IO e, più nello specifico, la sezione Portafoglio hanno subito disservizi e rallentamenti dovuti a un volume di traffico sostenuto, con picchi di alcune migliaia di richieste al secondo, fa sapere PagoPa.

Bastano alcuni dati per avere un’idea della mole di attività che ha messo sotto stress l’infrastruttura. Nella sola giornata di martedì 8 dicembre:

Il sovraccarico del Payment Manager, ben oltre i volumi da “Black Friday”

Nei giorni 7, 8 e 9 dicembre 2020, la maggior parte dei problemi riscontrati ha riguardato la componente “Portafoglio”, che risultava accessibile con difficoltà e rendeva complesso il caricamento carta delle carte di credito. Di seguito un grafico che evidenzia il fenomeno:

Il grafico mostra il numero e i picchi di richieste, su base oraria, fatte nella sezione Portafoglio dell’app IO (colore blu) e quelle fallite (colore rosso)

L’aumento dei volumi di traffico descritti nel grafico è stato causato anche dal comportamento costante e frequente degli utenti, che continuavano a ripetere il login nell’app IO, tentando di accedere alla sezione Portafoglio più e più volte nell’arco di pochi secondi e generando così un altissimo numero di richieste verso l’infrastruttura. 

Questo ha determinato i seguenti problemi:

Il grafico mostra i volumi di richieste, nel periodo 7-8-9 dicembre, per l’aggiunta di carte di pagamento nella sezione Portafoglio dell’app IO (colore verde) e le relative richieste fallite (colore marrone)

Le richieste di autorizzazione al pagamento, hanno superato di circa 3 volte i volumi di un giorno normale e di oltre 2 volte i volumi del Black Friday.

Cosa ha imparato PagoPa

In generale, dichiara PagoPa, reputiamo che stress test realistici, inclusivi delle operazioni sui sistemi autorizzativi e su una scala di richieste simile a quella riscontrata nei giorni più critici, sono estremamente lunghi e complessi da pianificare, se non addirittura impossibili: non solo per la natura e il volume stesso del test, ma anche per la necessità di evitare disservizi agli altri canali che condividono gli stessi centri autorizzativi per gli acquisti tramite e-commerce e POS.

Poi PagoPa spiega come ha risolto tutte le problematiche e tiene a precisare che “Il servizio non si è mai fermato. Mentre eravamo al lavoro per risolvere gli aspetti critici, il servizio per aderire al Cashback non si è mai interrotto. Solo martedì 8 dicembre, tramite l’app IO sono stati registrati circa 1.2 milioni di strumenti di pagamento e circa 1 milione il giorno successivo”.

Le modifiche introdotte hanno portato il sistema a normalizzare la situazione già dall’8 dicembre mattina sul backend dell’app IO e dal 9 dicembre pomeriggio sul Payment Manager e sull’aggiunta degli strumenti di pagamento.

Ad oggi, la partecipazione al programma Cashback continua a registrare numeri importanti. Da gennaio, sperando con meno zone rosse, l’iniziativa Cashless del Governo può solo accelerare per raggiungere due obiettivi principali:

Exit mobile version