“Casa Italia”. Qualche suggerimento al Premier Matteo Renzi

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Dopo il terremoto, la ricostruzione.
Come affrontare e maneggiare decisioni pubbliche, risorse, progetti, appalti?
Le cose da fare e quelle da evitare, suggerite dal prof. Donato A. Limone

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lanciato qualche giorno fa il Progetto “Casa Italia”,  come seguito immediato della tragedia del terremoto del 24 agosto.

L’idea è certamente positiva.
Al Governo e a tutte le Amministrazioni competenti l’impegno di realizzare anche il Portale web del Progetto, uno strumento di rete inteso come la “narrazione” permanente e trasparente della ricostruzione, per il superamento della tragedia di questi giorni e delle altre che l’hanno preceduta e con l’obiettivo della prevenzione e del riassetto del territorio.

Occorre tuttavia assicurare il rispetto di alcuni requisiti imprescindibili, senza i quali si rischia di compromettere l’intera operazione, con pratiche incoerenti, dispersive e costose, quando non patologiche, che potrebbero minare il progetto “Casa Italia” alla sua base.

Come affrontare e maneggiare decisioni pubbliche, risorse, progetti, appalti, risultati?

Come assicurare trasparenza alle operazioni e riconoscibilità dei ruoli e delle responsabilità?

Da qui i suggerimenti al Premier Matteo Renzi, perché la proposta non venga ingoiata dalla superficialità onnivora che spesso segue ad ogni tragedia italiana.

Il prof. Donato A. Limone ne parla con chiarezza, semplicità e rigore nella rubrica PAdigitale di Key4biz.

Vai all’articolo del prof. Donato A. Limone
(Ordinario di informatica giuridica e Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche, Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza)