il divieto

La Casa Bianca: “Dal 13 agosto vietato acquistare prodotti di Huawei e ZTE per le agenzie governative”

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Al bando i prodotti di telecomunicazione e le apparecchiature di videosorveglianza di Huawei e di altre compagnie cinesi, come ZTE e Hikvision.

Il governo Trump oggi alle ore 19 italiane formalizzerà il divieto dal 13 agosto per le agenzie governative di acquistare apparecchiature di videosorveglianza e prodotti di telecomunicazione da Huawei e da altre compagnie cinesi, come ZTE e Hikvision (specializzata nella videosorveglianza). Lo scrive Cnbc citando un funzionario statunitense. La mossa è destinata ad aumentare ulteriormente le tensioni commerciali tra Usa e Cina. Il divieto fa parte di una legge sulla difesa approvata lo scorso anno dal Congresso. “L’amministrazione si impegna con determinazione a difendere la nostra nazione dagli avversari stranieri e rispetterà quanto approvato dal Congresso con l’entrata in vigore della messa al bando di attrezzature e strumenti di videosorveglianza cinesi, inclusi quelli di Huawei”, ha dichiarato Jacob Wood, portavoce dell’Office of Management and Budget della Casa Bianca.

Sono previste delle esenzioni, che possono essere chieste da contractor che dimostreranno che i loro legami con queste aziende non ledono la sicurezza nazionale Usa. Tuttavia, la legge fissa all’agosto del 2020 un divieto più ampio che impedisce ai contractor federali di fare business con Huawei e aziende simili. Questa iniziativa è separata dal bando del 15 maggio annunciato e poi sospeso fino al 19 agosto da Trump nei confronti di Huawei, inserita nella ‘lista nera’ del dipartimento del Commercio: questo ban impedisce alle aziende americane di vendere componenti a Huawei senza una licenza.

Dopo la tregua commerciale siglata il 29 giugno scorso dal presidente americano Donald Trump e quello cinese Xi Jinping, gli Usa avevano promesso un allentamento di questa restrizione per i casi in cui la sicurezza della nazione non viene compromessa.

Ora, invece, scatta il divieto. Una decisione che arriva nonostante il ricorso presentato dal colosso cinese nei tribunali americani. Il divieto, che entrerà in vigore il 13 agosto, è stato richiesto dal Congresso nell’ambito del National Defense Authorization Act del 2019.