Architettura 4.0

Casa a energia solare made in Italy a Dubai, IoT e automazione si sposano con la sostenibilità

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Nuovo prototipo smart home 100% sostenibile, alimentata da energia rinnovabile, dotata di tecnologie digitali avanzate e frutto di un progetto congiunto ENEL e Università La Sapienza di Roma. Obiettivo: risparmiare soldi, abbattere l’inquinamento e consumare meno.

Si fa un gran parlare dell’automazione domestica o delle smart home, le case digitalizzate, potenziate da sensori, sistemi per l’intelligenza artificiale, per l’Internet delle cose (Internet of Things, o IoT), grazie ai quali si può gestire comodamente dal divano o anche da remoto (dalla propria auto connessa magari) tutta una vasta gamma di servizi indoor: dall’illuminazione ai riscaldamenti, dagli elettrodomestici ai device elettronici, fino alla sicurezza interna ed esterna dell’abitazione e al controllo e la gestione del sistema per la ricarica dei veicoli elettrici.

Enel e l’Università La Sapienza di Roma hanno sviluppato un progetto congiunto di smart home che sfrutta l’energia solare per riscaldare gli ambienti e tramite l’elaborazione dei dati in tempo reale consentirà ai proprietari di tenere sempre sotto controllo consumi e costi.

Presentata a Dubai, nel contesto del concorso internazionale di architettura green ‘Solar Decathlon Middle East 2018’, la “Smart Solar House” è il prototipo dell’abitazione del futuro basata su diverse tecnologie abilitanti la trasformazione digitale, come il cloud, gli smart meters di nuova generazione, le soluzioni IoT, la domotica, la telegestione, tecnologie software avanzate.

L’obiettivo annunciato dal Gruppo ENEL e dall’ateneo romano, che ha partecipato con un team di 50 studenti e dottorandi, è progettare e realizzare un prototipo di abitazione di circa 100 mq e di testarne l’efficienza e la qualità ambientale per un periodo di un mese in un sito appositamente dedicato “in un’ottica di risparmio, convenienza e sostenibilità”: “Attraverso interfacce web e app mobile sarà possibile accedere ai risultati della sperimentazione, compresi l’andamento dei consumi, e altre informazioni come la temperatura, l’umidità, la qualità dell’aria e dell’illuminazione ad esempio, la box station installata per la ricarica dei veicoli elettrici consentirà il monitoraggio costante dello stato di ricarica dell’auto direttamente dallo smartphone”.

La casa intelligente made in Italy è costruita utilizzando legno e altri materiali a basso e bassissimo impatto ambientale, sfruttando come detto l’energia solare per alimentare tutti i sistemi elettronici ed elettrici che la caratterizzano e, ovviamente, per riscaldare gli ambienti e l’impianto idrico.

Una nuova prospettiva per l’architettura che si fa sempre più sensibili alle questioni ambientali e orientata alla piena sostenibilità, anche economica e sociale.

In questo caso, però, si parla anche di Architettura 4.0, con un modello che intende applicare e testare i materiali e le tecnologie più avanzate. Nello specifico, si legge nel prospetto del progetto ReStart4Smart, tale modello esplorerà le potenzialità offerte dalla modellazione digitale (BIM), dalla mixed reality e dalla stampa 3D, utilizzando materiali innovativi (XLam, Aerogel, PCM, Cool colors), fonti rinnovabili (OPV, LSC, Energy storage), nonché impianti, apparecchiature e sistemi di Home Automation (pompa di calore, smart lighting, smart kitchen, assistente virtuale).