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Carta d’identità elettronica. A Roma tempi di attesa eccessivi, stop alle prenotazioni multiple

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PA digitale, a Roma si cerca di fare qualche passo avanti e si aggiorna la piattaforma online TuPassi. Obiettivo: risolvere velocemente il problema dei lunghissimi tempi di attesa per il documento elettronico. In alcuni casi “fino a tre mesi”.

Il Comune di Roma ha disposto l’aggiornamento del sistema di prenotazione online “TuPassi (detto “l’elimina code”), grazie al quale il cittadino può fissare un appuntamento allo sportello anagrafico del Municipio per richiedere la Carta d’identità elettronica.

Obiettivo dell’iniziativa è ridurre i tempi di attesa per il rilascio del documento elettronico, grazie ad una regolamentazione più chiara delle prenotazioni: “ferma restando l’opzione di scelta su tutti i 15 Municipi, i cittadini possono effettuare una sola prenotazione per volta. L’eventuale modifica della prenotazione presso un altro Municipio può essere effettuata solo a seguito di obbligatoria disdetta di quella precedente”.

Nelle settimane passata, infatti, sono state numerose le denunce di utenti e municipi per le difficoltà e i disagi incontrati. Dando un’occhiata alle disponibilità sul sito Tupassi.it, i tempi di attesa sembravano davvero improbabili: “fino a tre mesi per il primo appuntamento disponibile allo sportello”.

Siamo consapevoli del problema dei tempi di attesa e ci stiamo muovendo anche rispetto al Ministero dell’Interno che ha la titolarità del progetto. L’aggiornamento della procedura TuPassi impedisce ora le prenotazioni multiple, tra le principali cause dell’allungamento dei tempi”, ha spiegato in una nota ufficiale Flavia Marzano, Assessora a Roma Semplice.

Con il vecchio sistema, infatti, la prassi diffusa di non disdire le prenotazioni parallele comportava circa il 30% di mancate presenze agli sportelli, con il congestionamento dei calendari degli appuntamenti ma senza che si fruisse del servizio: “Adesso il cittadino deve decidere in quale tra i 15 Municipi avviare la pratica per il rilascio della carta d’identità elettronica perché il sistema accetta e mantiene attiva una sola prenotazione su tutta la città”.

L’assessore ha poi fatto sapere che, oltre ad essere in corso un’analisi dei problemi tecnici legati ai sistemi nazionali e alla connessione con il sistema centrale del Ministero dell’Interno, l’amministrazione è già al lavoro “per una revisione dell’organizzazione interna dei servizi anagrafici al fine di un necessario adeguamento al servizio di rilascio della carta di identità elettronica, avviato alla fine del 2016”.

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