Cultura

Carta della Cultura e carta del Merito, ok del Garante Privacy. Questionari vanno anonimizzati

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Il Garante privacy dà il via libera ai criteri del Bonus Cultura e del Bonus del merito. I due strumenti voluti dal Governo sostituiscono 18app e sono basati sull'Isee e sui meriti scolastici.

Parere favorevole del Garante Privacy sui criteri di attribuzione e utilizzo della “Carta della cultura Giovani” e della “Carta del merito” per i nati nel 2005.

Lo schema di regolamento, sottoposto al Garante dal Ministero della cultura, modifica in alcune parti la disciplina della già prevista Carta dello studente, disponendo che dal 2023 la Carta venga sostituita da due strumenti di promozione culturale per i giovani, cumulabili tra loro: la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito”.

Requisiti per la Carta della Cultura e quella del merito

Per accedere alla Carta della Cultura sarà necessario compiere diciotto anni a decorrere dall’anno 2023 e avere un ISEE non superiore a 35mila euro. Per ottenere invece la “Carta del merito” occorrerà aver conseguito il diploma di maturità con una votazione di 100 centesimi.

Lo schema di regolamento introduce alcune variazioni della disciplina tra cui, nel caso in cui i beneficiari non abbiano piena capacità di agire, la possibilità che l’autenticazione attraverso SPID o CIE possa essere effettuata dal rappresentante legale, con le stesse modalità previste per il beneficiario.

Cosa si può comprare?

Per evitare ogni equivoco e malinteso, è stato specificato cosa sarà possibile comprare con la carta della cultura e la carta del merito. Entrambe le sovvenzioni sono pensate per permettere anche ai più giovani di accedere liberamente alla cultura. I due bonus possono essere utilizzati per acquistare:

  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche
  • spettacoli dal vivo
  • libri
  • abbonamenti a quotidiani e periodici (anche in formato digitale)
  • musica registrata,
  • prodotti dell’editoria audiovisiva,
  • titoli di accesso a musei
  • mostre ed eventi culturali
  • monumenti
  • gallerie
  • aree archeologiche
  • parchi naturali
  • corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera.

Le possibilità offerte sono moltissime in modo che i giovani abbiano l’opportunità di seguire le proprie passioni e i propri interessi, portando nuova linfa al mercato della cultura.

Abbonamenti streaming fra i prodotti esclusi

Lo schema elenca poi i prodotti non acquistabili con il bonus, quali gli abbonamenti a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Sono invece, inclusi i corsi di danza.

Per gli esercenti obbligo di PEC

Per quanto riguarda, invece, la registrazione degli esercenti tramite SPID o CIE sulla piattaforma informatica dedicata, lo schema prevede che i titolari o i legali rappresentanti degli esercenti indichino al momento della registrazione, anche l’indirizzo di posta elettronica certificata.

Il Ministero della Cultura, in continuità con la procedura già seguita in occasione delle precedenti edizioni dell’iniziativa, ha sottoposto al parere del Garante anche lo schema di decreto del Segretario generale recante la disciplina delle modalità e dei tempi di gestione e conservazione dei dati personali.

L’Autorità ha ritenuto che le modifiche introdotte dal nuovo schema non presentino particolari criticità sotto il profilo della protezione dei dati personali e le misure di sicurezza, previste dal decreto del Segretario generale del Ministero e dai relativi allegati, risultano adeguate al grado di rischio connesso ai trattamenti considerati.

Dati anonimizzati per il questionario

Nel rilasciare il suo parere favorevole il Garante ha chiesto tuttavia che lo schema precisi che il trattamento realizzato attraverso i questionari somministrati dal Ministero della cultura a beneficiari ed esercenti, per la verifica dell’impatto della regolamentazione (“VIR”), debba riguardare esclusivamente dati anonimi e in forma aggregata.

I due bonus sono cumulabili

Nel caso si sia in possesso di entrambi i requisiti, sia per la Carta Cultura che del Merito, si ottengono entrambi i voucher per un importo totale di1000 euro (500+500).

I 18enni possono quindi acquistare con la somma a disposizione prodotti e fruire di attività culturali come biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche o spettacoli dal vivo, libri, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, corsi di musica, di teatro o abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale. Tuttavia bisognerà comunque attendere uno specifico Decreto attuativo che chiarirà i dettagli dell’intervento e quali acquisti saranno consentiti, oltre alle modalità di richiesta e attivazione dei bonus cultura per i nati nel 2005.

Tra l’altro, potrebbero anche arrivare delle sanzioni per gli esercenti che non rispettano i limiti previsti con le novità del bonus cultura.

Addio al Bonus cultura 18app

Come anticipato, la Manovra 2023 ha introdotto la Carta della cultura Giovani e la Carta del merito in sostituzione del Bonus cultura 18app.

Da notare che i nati nel 2004 possono ancora registrarsi a quest’ultima misura dal 31 gennaio al 31 ottobre prossimo sulla piattaforma dedicata “18app.italia.it”, al fine di ottenere il bonus di 500 euro. Per procedere alla registrazione è comunque necessario il possesso delle credenziali Spid o CIE.