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Caro bollette, Draghi taglia i costi con altri 3,8 miliardi. “Ma non fondi all’infinito”. Le soluzioni

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Dall'anno prossimo il governo stanzia altri 3,8 miliardi per non far pagare a cittadini ed imprese maxi bollette di luce e gas. Draghi: "Ma questi stanziamenti non possono andare avanti all'infinito".

Perché stiamo vivendo il caro bollette di luce e gas“L’aumento del costo dell’energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa dell’economia globale e le strozzature negli approvvigionamenti”, ha spiegato nell’Aula di Montecitorio il premier Mario Draghi in vista della riunione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021. “Questi fattori transitori”, ha aggiunto, “dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022 con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia”. 

Tuttavia, ha spiegato Draghi “i rincari riflettono anche un problema strutturale della transizione energetica, ossia:

  • L’espansione delle rinnovabili è ancora incompleta, anche a causa dell’esitazione di molti governi.
  • Ed usando meno fonti fossili, come il carbone, siamo più dipendenti dal gas, con il rischio di aumenti dei prezzi”.

Draghi: “L’anno prossimo altri 3,8 miliardi per caro bollette”

Come si sa, il governo si è impegnato a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione, con tempi rapidi, ma realistici. E con obiettivi misurabili. Come limitare la volatilità dei prezzi delle bollette che rischia di avere un impatto significativo sui bilanci di famiglie e imprese. 

Per evitare questo, il premier ha annunciato oggi “Per l’anno prossimo, abbiamo previsto di spendere 3,8 miliardi, e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi”. Questi fondi vanno ad aggiungersi ai più di 4 miliardi già stanziati per contenere l’incremento delle tariffe: 1,2 miliardi a giugno e più di 3 miliardi a settembre.

Utenze elettriche, oneri generali annullati

Draghi ha annunciato un altro importante taglio in bolletta dal prossimo anno.

“Per il primo trimestre del prossimo anno”, ha detto, “annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese. Riduciamo al 5 per cento l’aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas”. 

Quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni sulle bollette elettriche

In particolare, tra gli obiettivi del governo c’è la volontà di proteggere le fasce più deboli della popolazione, che risentono maggiormente degli aumenti delle bollette di luce e gas.

“E, sempre nel primo trimestre dell’anno prossimo”, il premier ha promesso “per i cittadini più poveri e per quelli in gravi condizioni di salute, stanziamo quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni sulle bollette elettriche”.

“Ma questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito”

Ma questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito”, ha avvertito Draghi, “occorre trovare una soluzione strutturale”, ha spiegato.

Ecco come individuarla secondo il premier: “Una soluzione che veda lo sviluppo delle interconnessioni, degli stoccaggi comuni e la valorizzazione degli stoccaggi italiani e fare una riflessione sul meccanismo dei costi dell’energia chiamando in causa chi ha maturato i profitti dai rincari”.

Ue, Draghi: “Auspichiamo terzo pacchetto Gas sia attuato rapidamente”

Il governo italiano è impegnato anche in Europa a trovare una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell’energia. “Auspichiamo che il Terzo Pacchetto Gas, presentato ieri 14 dicembre dalla Commissione Europea, venga attuato rapidamente”, si augura Draghi. Il pacchetto comprende l’acquisto congiunto volontario di stoccaggi strategici da parte degli operatori di trasmissione energetica, una misura che sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri. Al momento manca un accordo su come procedere, “ma è opportuno”, ha concluso il premier, “che il Consiglio europeo continui ad occuparsene anche nelle prossime riunioni”.

Alle ore 16, le comunicazioni del premier saranno al Senato.