Carlo Perrone è il nuovo presidente dell’Associazione europea editori giornali (Enpa)

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L’Assemblea Generale di Enpa, l’associazione europea degli editori di quotidiani, riunitasi oggi a Bruxelles, ha eletto come nuovo Presidente Carlo Perrone, Vice Presidente della Italiana Editrice S.p.A. (Itedi), che edita La Stampa e Il Secolo XIX, e Responsabile dei Rapporti Internazionali della FIEG.

È un grande onore per me essere alla guida di un’associazione che, fin dalla sua costituzione, nel 1961, difende e sostiene con forza la libertà di stampa e l’indipendenza editoriale al fine di garantire che i cittadini di tutta Europa partecipino al dibattito democratico. Questi valori devono rimanere al centro delle priorità europee e nazionali, soprattutto in un momento in cui l’Europa si trova ad affrontare molte sfide a livello economico, sociale e politico“, ha dichiarato il neo Presidente, Carlo Perrone.

Maurizio Costa, Presidente FIEG, ha dichiarato: “Mi congratulo e faccio i migliori auguri a Carlo Perrone per la sua nomina alla presidenza dell’Enpa, importante riconoscimento del ruolo e del lavoro della FIEG presso le istituzioni europee.”

Nel corso del 2016, tra i diversi temi al centro dell’agenda politica europea, l’attività di Enpa si concentrerà prioritariamente sul riconoscimento di un “diritto connesso” in favore degli editori di giornali per rafforzare la tutela del diritto d’autore online e sulla riduzione delle aliquote IVA per le pubblicazioni digitali.

Inoltre, la revisione della Direttiva sull’audiovisivo, le ipotesi di regolamentazione delle piattaforme online e dei c.d. Over the Top nell’ambiente digitale, nonché il ruolo svolto dalla media literacy per l’istruzione, sono ulteriori aspetti di fondamentale importanza per gli editori rappresentati da Enpa.

Enpa (European Newspaper Publishers’ Association) è un’organizzazione internazionale, senza scopo di lucro, che rappresenta gli editori di giornali e dei mezzi di informazione su tutte le piattaforme e di cui fanno parte associazioni nazionali e regionali di 14 Paesi europei, tra cui Italia, Francia e Germania.