Il consumo mondiale di carbone, la fonte d’energia fossile che emette più CO2, rallenterà fortemente nei prossimi cinque anni a causa di una minore richiesta cinese e da un aumento di potenza delle energie rinnovabili. Lo stima l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie).
Nel mondo verranno consumati nel 2020 qualcosa come 5,8 miliardi di tonnellate di carbone, con un calo di 500 milioni di tonnellate rispetto alle stime precedenti, indica l’Aie nel suo rapporto annuale pubblicato oggi, dopo l’adozione a Parigi di un accordo mondiale per contenere il riscaldamento globale.
‘Per la prima volta dagli anni 90, la crescita della domanda mondiale di carbone s’è fermata nel 2014’, ha constata l’agenzia. Il mercato del carbone è cresciuto del 3,3 per cento all’anno tra il 2010 e il 2013, ma rallenterà allo 0,8 per cento entro il 2020. La quota di elettricità prodotta da carbone calerà dal 41 al 37 per cento.