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Canone Rai sui social, il Fisco assicura: ‘I dati sensibili saranno rimossi’

Con un post sulla bacheca di Facebook, l’Agenzia delle Entrate tenta di rassicurare i contribuenti, intimoriti che la virata social possa mettere ‘in pericolo’ i loro dati privati.

Nei giorni scorsi l’Agenzia ha lanciato il servizio di assistenza attraverso l’app Facebook Messenger sul canone Rai ma anche su altre questioni relative al fisco.

Key4biz ha subito sollevato la questione privacy, domandando quali garanzie ci fossero per i dati sensibili degli utenti.

 

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato questo post su Facebook: “Per assicurare un servizio di prima informazione utile a tutti vi preghiamo di dare un’occhiata alle regole per l’utilizzo della Pagina. Questa è la nostra Social Media policy http://goo.gl/9amA0t

Rispondiamo solo alle richieste di prima informazione inviateci con messaggio privato, quindi senza entrare nello specifico, e solo su tematiche relative al Canone Tv. Pubblicheremo periodicamente le risposte ai quesiti più comuni”.

 

“L’Agenzia delle Entrate – si legge nel documento sulla policy – utilizza i social media (Facebook, Twitter, YouTube) con finalità istituzionali e di interesse generale per informare, comunicare, ascoltare e per favorire la partecipazione, il confronto e il dialogo con cittadini e utenti, nell’ottica della trasparenza e della condivisione”.

 

Più dettagliatamente riguardo alla privacy si legge:

“Si ricorda che il trattamento dei dati personali degli utenti risponde alle policy in uso sulle piattaforme utilizzate (Twitter, YouTube, Facebook, etc.). Si rammenta che i dati sensibili postati in commenti o post pubblici all’interno dei canali social dell’Agenzia delle Entrate verranno rimossi”.

C’è da fidarsi?

L’Agenzia fornisce alcune regole di buona educazione e rispetto da osservare, indicando che, laddove il social media lo permetta, i messaggi saranno rimossi e, se necessario, segnalati al gestore del servizio, nei seguenti casi:

L’Agenzia informa che, “per chi dovesse violare ripetutamente queste condizioni, l’Agenzia delle Entrate si riserva il diritto di usare il ban o il blocco per impedire ulteriori interventi e di segnalare l’utente ai responsabili della piattaforma ed eventualmente alle forze dell’ordine”.

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