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Canone Rai, Michel Boyon (Eurovisioni): ‘Deve stare al passo con tecnologie e consumatori’

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Si apre domani a Roma la 28a Edizione di Eurovisioni. Tema centrale la riforma del canone radiotv. Il presidente di Eurovisioni Michel Boyon a Key4biz: ‘Il canone può e deve evolversi al passo con le tecnologie e con l’evoluzione delle abitudini di consumo’.

Tema centrale della 28a Edizione di Eurovisioni sarà la riforma del canone radiotelevisivo in Europa nell’era digitale. Argomento molto caldo negli ultimi tempi, specie in Italia, dove il Sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli è al lavoro con la sua squadra per presentare un decreto sulla tv che prevedrà un rinnovato sistema per il canone Rai che non sarà più uguale per tutti ma calcolato sulla base dei consumi.

Michel Boyon, presidente di Eurovisioni, ha dichiarato a Key4biz che “La legittimità del canone radiotelevisivo è messa in discussione in molti paesi, Italia e Francia incluse. La tassa sul possesso dell’apparecchio radio o tv può sembrare obsoleta all’epoca di Internet e dei supporti multipli di ricezione e può e deve evolversi al passo con le tecnologie e con l’evoluzione delle abitudini di consumo”.

“Svezia, Finlandia, Germania e Svizzera – ha detto ancora a Michel Boyon a Key4biz – ci hanno provato cambiando la legge sul canone in senso digitale. Sarà interessante ascoltare da loro come è andata e apprendere dalle loro esperienze, specie per quei paesi, come Italia e Francia, che hanno annunciato l’intenzione di procedere quanto prima a riforme analoghe”.

Capire che direzione seguire nella riforma del canone è fondamentale in un Paese come l’Italia dove viene considerato come la tassa più impopolare e iniqua.

Oggi ammonta a 113 euro, per tutti senza alcuna distinzione, e non lo paga il 27% delle famiglie con un danno che la Rai stima in 1,7 miliardi di euro tra il 2010 e il 2015.

Da qui l’esigenza, alla quale sta lavorando Giacomelli, di rendere questa tassa equa, calcolando l’ammontare sui consumi delle famiglie e non sul reddito.

Grande attesa quindi per l’edizione 2014 di Eurovisioni, Festival internazionale di cinema e televisione, che si terrà a Roma domani 9 e venerdì 10 ottobre in due location speciali: l’Accademia di Francia, a Villa Medici, e Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia in Italia.

Ad aprire i lavori, alle ore 15 nel Gran Salon dell’Accademia di Francia, sarà l’Associazione Infocivica con “Per una responsabilità pubblica in Italia nelle comunicazioni dell’era digitale”, alla presenza di Michel Boyon, presidente di Eurovisioni, Alessandro Picardi, direttore Rapporti istituzionali e internazionali Rai, Giampiero Gramaglia, Massimo de Angelis, presidente di Infocivica, Robert Castrucci, Manlio Cammarata, Paolo Luigi de Cesare, Dario Evola, Gianni Bellisario, Stefano Luppi e Bruno Somalvico con le conclusioni di Carlo Rognoni.

Al confronto dovrebbero intervenire anche il Sottosegretario Giacomelli, il consigliere Rai Antonio Pilati e l’esponente di Ncd Gaetano Quagliariello.

Venerdì 10 ottobre i lavori di Eurovisioni riprenderanno alle 9, a Palazzo Farnese, con l’intervento di Michel Boyon, quindi ci sarà la presentazione da parte di Stefano Rolando del rapporto sulle conclusioni della Conferenza “The Promise of the EU”, seguito dall’intervento di Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia, con “Television anytime, anywhere, anyhow: il contributo del satellite”.

Alle 10 ci sarà un confronto su “La riforma del canone in 5 Paesi europei: Finlandia, Olanda, Germania, Svizzera, Svezia”, con la partecipazione tra gli altri di Fabrice Lacroix, direttore generale delegato alle risorse per FTV e un rappresentante Rai.

Le conclusioni saranno affidate ad Anna Maria Tarantola, presidente della Rai, e al presidente di Eurovisioni, Boyon. Nel pomeriggio i lavori proseguiranno nel Gran Salon dell’Accademia di Francia, dove alle 15,30 l’associazione Articolo 21 ed Eurovisioni discuteranno su “Una nuova carta d’identità per la Rai. I ‘valori’ del servizio pubblico: Indipendenza economica, Indipendenza editoriale” alla presenza di Nicola D’Angelo, magistrato, Paolo Gentiloni, parlamentare Pd e già ministro delle Comunicazioni, Beppe Giulietti, di Articolo 21, Salvatore Margiotta, componente della commissione di vigilanza Rai, Alessandro Pace, avvocato, Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione di vigilanza, Vincenzo Vita, già parlamentare, Roberto Zaccaria, ex presidente Rai, Giuseppe Pierro, del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Gabriella Cims, Promotrice Appello Donne e Media.

Seguirà alle ore 17.30 la proiezione dell’Anteprima del film tedesco “Der Wagner-Clan” di Christiane Balthasar, prodotto da TV ZDF, durata 108’ e 42”, con Iris Berben, Friederike Becht, Justus von Dohnànyi, Lars Eidinger (versione originale in tedesco con sottotitoli in inglese) e alle ore 20.00 l’Anteprima del film italiano “La Dama Velata” di Carmine Elia, prodotto da Rai fiction, con Miriam Leone, Lino Guanciale, Jaime Olias, Andrea Bosca, Lucrezia Lante della Rovere, Luciano Virgilio (versione originale in italiano con sottotitoli in inglese).