Primi dati

Canone Rai in bolletta, primi incassi lontani dalle previsioni

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Da luglio riscossi 97 milioni di euro. Le stime Rai parlavano di nuove entrate per 174 milioni. Previsioni troppo ottimistiche?

Il Ministero dell’Economia rende noti i primi incassi del canone Rai in bolletta. Intervenendo in Commissione Finanze alla Camera per rispondere a un’interrogazione del gruppo Misto, il Viceministro Enrico Zanetti ha indicato che “le imprese elettriche hanno effettuato nel mese di agosto riversamenti per complessivi 97 milioni di euro, riferibili alle riscossioni del mese di luglio”.

A luglio è infatti arrivata la prima maxi rata in fattura elettrica, corrispondente a circa 70 euro su un totale di 100 euro che dal prossimo anno, se Renzi manterrà fede alla promessa, potrebbe ridursi ulteriormente.

Le altre 30 euro saranno pagate con le altre fatture entro ottobre.

Dai prossimi mesi le rate del canone saranno spalmate tra gennaio e ottobre.

 

Stando alle informazioni fornite dall’Agenzia delle entrate, ci sono stati circa 300 mila euro di versamenti effettuati da contribuenti che, non disponendo di utenze elettriche o abitando nelle isole, hanno pagato direttamente tramite il modello F24 un’unica rata (Possono farlo ancora entro il 31 ottobre).

Nel documento presentato da Zanetti si ricorda che il gettito incassato dall’Agenzia delle entrate risente delle scadenze fissate per i versamenti: le imprese devono effettuare i trasferimenti delle somme riscosse entro il 20 del mese successivo a quello di incasso.

Nel documento si spiega che ”le imprese tendenzialmente hanno emesso la prima fattura contenente il canone Tv nella seconda metà del mese di luglio, con scadenza di pagamento ad agosto’‘. Di conseguenza il versamento di questa quota di abbonamento nelle casse dello Stato, che riguarda sempre la prima tranche, è previsto per il 20 settembre. Considerando i tempi di rendicontazione delle deleghe di versamento da parte delle banche, tali dati saranno disponibili all’Agenzia delle entrate a partire dal 28 settembre.

La somma incassa è quindi ”un dato parziale”, si sottolinea nel documento.

I dati complessivi si avranno il 30 settembre, ha indicato il Viceministro, perché entro quella data “le imprese elettriche sono tenute a inviare all’Agenzia delle entrate i dati analitici delle operazioni di addebito e delle relative riscossioni registrate nei mesi di luglio e agosto”.

Secondo le previsioni della Rai, grazie al canone 2016-2018 ci saranno maggiori entrate per 174 milioni di euro su un extra-gettito di 300 milioni dal quale detrarre l’Iva, la tassa di concessione e il prelievo del 5% fissato dalla Legge di Stabilità 2015.

Le famiglie paganti dovrebbero salire da 15,5 a 23 milioni (su 25 milioni di utenze elettriche di prima casa) con un tasso di morosità che dovrebbe crollare dal 27 all’8% delle famiglie con ulteriore riduzione dello 0,5% annuo nel 2017 e nel 2018.