La promessa

Canone Rai, a breve la riforma

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A giorni verrà presentata la riforma del canone Rai. Lo ha comunicato alla Camera il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli. Manca solo il via libera del premier Matteo Renzi.

In tempi molto brevi dovrebbero esserci le prime novità ufficiali sulla riforma del canone Rai, alla quale sta lavorando ormai da tempo il Sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli.

Il lavoro è stato completato e manca solo il via libera del premier Matteo Renzi sullo strumento legislativo in cui inserire la riforma.

La conferma arriva dal Sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, che in un intervento alla Camera ha assicurato: “Sul canone a breve, a brevissimo, verrà presentata una proposta di riforma. Si tratta di aspettare solo qualche giorno”.

 

La strada più semplice potrebbe essere quella di introdurre le novità in un emendamento (già pronto) alla Legge di Stabilità o lasciare che sia un Decreto Legge, in questo caso i tempi si allungherebbero perché serve anche l’assenso del Presidente della Repubblica, a ridisegnare il nuovo modello di canone. L’ultima parola spetta quindi al premier che nei giorni scorsi ha chiesto ai capigruppo del Pd di formare un piccolo gruppo di persone che stanno già lavorando con il Sottosegretario al percorso parlamentare da seguire.

Il lavoro istruttorio è stato completato e individuate da Giacomelli anche due o tre opzioni sottoposte al premier. Il nuovo sistema si prefigge di combattere l’evasione e introdurre uno schema che tenga conto della capacità di spesa dei contribuenti.

Gli importi dovrebbero variare tra i 35 e gli 80 euro, per garantire un gettito complessivo di 1,8 miliardi e abbattere gli attuali livelli di evasione. Potrebbe, inoltre, essere prevista un’esenzione per la fascia più bassa, sotto i 7500 euro.

L’ipotesi del pagamento insieme alla bolletta elettrica, di cui si è molto parlato nei giorni scorsi, sarebbe stata accantonata per le perplessità dei giuristi. La strada che sarebbe stata invece privilegiata è quella di far pagare il canone a ogni famiglia che abbia un contratto per la fornitura di energia. Non ci sarà più quindi come requisito il possesso del televisore ma basterà avere un qualsiasi dispositivo (tablet, smartphone o pc) che permetta di vedere i programmi televisivi Rai per far scattare l’imposta. Sarà eventualmente l’utente a dover dichiarare di non averne e in questo caso scatteranno gli accertamenti.