Finestra sul mondo

Candidatura di Vladimir Putin alle presidenziali, Tensione a Calais tra migranti e ‘passeurs’, Crisi Catalana

di Agenzia Nova |

Poteri, economia, finanza e geopolitica nelle ultime 24 ore.

Finestra sul mondo è una rubrica quotidiana con le notizie internazionali di Agenzia Nova pubblicate in collaborazione con Key4biz. Poteri, economia, finanza, lette in chiave di interdipendenza con un occhio alla geopolitica. Per consultare i numeri precedenti, clicca qui.

Russia, Corte suprema respinge istanza Sobchak per invalidare la candidatura di Putin alla presidenza

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – La Corte suprema della Federazione Russa ha confermato la decisione della Commissione elettorale centrale che ha accettato la candidatura di Vladimir Putin alle presidenziali del 18 marzo. “La decisione della prima istanza della Corte suprema rimane invariata, il ricorso della richiedente viene respinto”, ha annunciato il giudice dell’istanza di appello. Il 16 febbraio la prima istanza della Corte suprema ha riconosciuto legittima la registrazione di Putin come candidato alle elezioni presidenziali, respingendo cosi’ la denuncia della giornalista televisiva e candidata Ksenija Sobchak. Durante l’incontro, Sobchak e il suo avvocato Ilya Novikov, ancora una volta hanno esposto la tesi secondo la quale “la persona che detiene la carica di presidente per due mandati consecutivi non puo’ ricoprire nuovamente tale funzione per il resto della vita”. Sobchak ha attirato l’attenzione sul fatto che il tribunale di primo grado non ha coinvolto Putin, che e’ la persona interessata nel procedimento. Dopo l’incontro, Sobchak ha dichiarato che non si aspettava un verdetto diverso e che “la decisione di oggi e’ un indicatore importante del fatto che nel paese regna l’illegalita’”. Secondo la giornalista, dopo aver esaminato la motivazione della decisione della Corte suprema decidera’ se presentare un appello alla Corte di Cassazione e alla Corte costituzionale.

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General Electric, rivoluzione nel Cda con tre nuovi membri e otto licenziamenti

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – La compagnia statunitense General Electric ha annunciato oggi una vera e propria rivoluzione all’interno del suo Consiglio di amministrazione (Cda). A fronte di tre nuovi innesti, alcuni dei membri piu’ anziani del Cda verranno allontanati nel tentativo di continuare con la ristrutturazione del gigante Usa concepita dal nuovo Amministratore delegato (Ad), John Flannery che, dal suo insediamento, ha tagliato i dividendi e le proiezioni finanziarie preannunciando anche risparmi in asset pari a 20 miliardi di dollari. E’ quanto riporta il quotidiano “Wall Street Journal”. Tra i nuovi membri del Cda, Flannery ha inserito Lawrence Culp, 54 anni, ex Ad della Danaher, Thomas Horton, 56 anni, ex vertice di American Airlines e Leslie Seidman, 55 anni, gia’ presidente del Cda della Financial Accounting Standards. Le nomine dovranno essere votate dal Cda di General Electric nel prossimo incontro annuale di aprile. Sono otto i direttori costretti invece a lasciare, tra di loro spiccano i nomi di Steve Mollenkopf, Ad di Qualcomm e Mary Schapiro, ex capo della Securities and Exchange Commission, Sec (l’equivalente italiana della Consob). Anche oggi, Flannery ha ripetuto quanto va affermando da quando ha preso le redini della General Electric: ripensare il gigante industriale e la sua struttura, modificandone anche la cultura e la performance.

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Usa, i dazi dell’amministrazione Trump alla Cina potrebbero danneggiare il Canada

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – I dazi recentemente imposti dall’amministrazione del presidente Donald Trump su alluminio e acciaio, oltre a colpire la Cina, potrebbero danneggiare uno tra i principali alleati degli Stati Uniti: il Canada. Il dazi sulle importazioni dei due metalli, annunciati ad inizio mese dal dipartimento per il Commercio, saranno eventualmente confermati dal presidente entro la meta’ di aprile, coinvolgendo il Canada, da sempre fornitore di metalli per l’industria e la difesa statunitensi, cosi’ come altri paesi esportatori: il Regno Unito, l’Australia, la Corea del Sud e altri. Trump potrebbe scegliere, rendo noto il quotidiano “New York Times”, di adottare dei correttivi per non inasprire le relazioni gia’ tese con Ottawa a causa del Trattato di libero scambio con i paesi del Nord America (Nafta) e delle tariffe Usa sul legname canadese. Tensioni, nel caso del legname, che hanno determinato il ricorso da parte del governo del Canada al pronunciamento dell’Organizzazione mondiale per il commercio (Omc). Preoccupazioni che hanno spinto il segretario alla Difesa Usa, James Mattis, a scrivere una lettera pubblica in cui, pur riconoscendo che pratiche commerciali sleali sono una minaccia per la sicurezza nazionale, raccomanda all’amministrazione cautela nei confronti degli alleati, applicando piuttosto dazi nei confronti di specifici paesi e concentrandosi sul problema della super produzione cinese. Dal Canada sono provenute, nel 2016, oltre la meta’ delle importazioni Usa di alluminio, seguite a distanza da quelle russe e degli Emirati Arabi Uniti. Le importazioni statunitensi di acciaio negli anni 2016-2017 sono arrivate da Brasile, Corea del Sud, Messico e Turchia. La Cina non e’ tra i primi dieci esportatori dei due metalli verso gli Stati Uniti.

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Spagna, le forze indipendentiste catalane raggiungono un accordo sulla presidenza della Generalitat a Sanchez

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – L’accordo raggiunto tra il partito dell’ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont, Junts per Catalunya (JxCat) e il partito Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc) che prevede la ripartizione del controllo dei mezzi di informazione pubblici, potrebbe finalmente spianare la strada per la formazione del nuovo governo catalano. Ne parlano oggi i quotidiani spagnoli “El Pais” e “Abc” che specificano come ieri sia stato raggiunto il primo punto in comune tra i due partiti per la condivisione del potere all’interno del Catalan Broadcasting Corporation. Il patto dovrebbe prevedere anche la nomina di Jordi Sanchez, attualmente in carcere, come presidente della Generalitat. L’accordo potrebbe entrare in vigore gia’ dalla fine di questa settimana o, al piu’ tardi, all’inizio della prossima. Agli incontri tra Erc e JxCat si sarebbe aggiunto anche il partito Candidatura di unita’ popolare (Cup) e l’obiettivo delle tre formazioni politiche sarebbe quello di raggiungere un accordo globale durante l’assemblea plenaria prevista per domani, giovedi’ 28 febbraio. L’accordo per investire Sanchez, pero’, ha ancora molte lacune. L’incognita piu’ importante rimane quella sulla sua effettiva investitura in qualita’ di presidente, visto il suo status di prigioniero.

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Francia, il governo ha presentato la riforma delle ferrovie

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – Ieri il premier francese, Edouard Philippe, ha presentato la riforma del sistema ferroviario nazionale. Ne parla la stampa francese, spiegando che da questa settimana il governo lancera’ le concertazioni con le parti sociali. Nel caso in cui non si dovesse trovare un punto di intesa, Phiippe ha fatto sapere che si passera’ all’attuazione attraverso decreti. “La situazione e’ allarmante per non dire incontenibile” ha sottolineato il primo ministro descrivendo lo stato delle ferrovie francesi. Philippe ha promesso che non verranno soppresse le linee secondarie e che non sara’ privatizzata la Sncf, l’azienda nazionale ferroviaria. In compenso, l’esecutivo punta a sopprimere lo statuto dei ferrotranvieri. “Les Echos” afferma che il governo vuole realizzare la riforma entro l’estate, mentre “Le Figaro” nota che i decreti permetterebbero di evitare “lunghi dibattiti” in Parlamento. “Libe’ration”, pero’, afferma che in questo modo il presidente Macron si prenderebbe un “rischio politico”, evocando le possibili proteste che bloccherebbero l’intero paese. I lavoratori del settore in passato hanno gia’ dimostrato di essere in grado di provocare seri disagi a viaggiatori e trasportatori.

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Francia, la tensione resta alta a Calais tra migranti e “passeurs”

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – A Calais i “passeurs” dettano le “legge del dopo-jungle”. Lo sostiene “Libe’ration” in un reportage realizzato nella citta’ portuaria situata nel nord della Francia, diventata famosa in questi ultimi anni per il campo abusivo di migranti soprannominato “jungle”, sgomberato nell’ottobre del 2016. Il numero di migranti dopo lo smantellamento della bidonville e’ diminuito, ma ancora ce ne sono molti nei pressi di Calais intenzionati a raggiungere l’Inghilterra. Una situazione che porta a un aumento delle tensioni con i trafficanti di esseri umani, che spesso puo’ sfociare in episodi di violenza, come la sparatoria avvenuta il primo febbraio. “Un gruppo di passeur ha deciso di fargli capire che bisognava smettere di disturbare i loro affari” ha detto il procuratore Pascal Marconville parlando dei feriti. I parcheggi dove i camion sostano prima di attraversare La Manica sono dei punti cruciali, spesso gestiti dai trafficanti. “Attualmente non siamo a conoscenza di organizzazioni strutturate di passeur per gli africani” afferma Marconville. Il quotidiano, invece, parla di differenti gruppi, quasi sempre organizzati per nazionalita’ tra africani e afgani, che chiedono circa 8mila euro a persona per arrivare in Inghilterra.

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Germania, il capo della Polizia di Berlino lascia l’incarico

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – Il capo della Polizia di Berlino, Klaus Kandt, ha lasciato il proprio incarico con effetto immediato. Il senatore socialdemocratico Andreas Geisel (Spd) ha fortemente voluto questo cambiamento: “La Polizia deve essere liberata dai dibattiti del passato”, ha sostenuto lunedi’ scorso. Il primo marzo, Michael Kroemer assumera’ provvisoriamente la direzione della Polizia. In precedenza aveva diretto il quinto dipartimento di Friedrichshain-Kreuzberg e Neukoelln. Klaus Kandt e’ stato a capo della Polizia di Berlino dalla fine del 2012. Il 57 enne era stato coinvolto nelle irregolarita’ dei poligoni di tiro per le quali alcuni poliziotti avevano inalato vapori tossici e cancerogeni per anni. Inoltre, sotto la sua direzione si erano verificati imbarazzanti furti all’interno delle caserme, per non parlare della vicenda legata all’attentato del mercato di Natale di Berlino nel dicembre del 2016. Originario del Baden-Wuerttemberg, Kandt e’ stato in precedenza direttore della Polizia federale a Berlino e nel Brandeburgo. All’inizio della sua carriera ha servito nell’unita’ antiterrorismo GSG 9 dell’ex Polizia di frontiera federale, la Polizia federale di oggi. Negli anni Ottanta ha guidato una task force speciale della Polizia berlinese. Successivamente e’ stato capo della Polizia a Francoforte (Oder) e Potsdam. Anche il vicepresidente della Polizia di Berlino, Margarete Koppers, lascia l’agenzia: assumera’ la gestione del Procuratore generale di Berlino dal primo marzo.

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Il futuro vicepresidente della Bce De Guindos promuove l’assicurazione dei depositi della Ue

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – Il futuro vicepresidente della Banca Centrale Europea (Bce) Luis de Guindos e il suo predecessore Vi’tor Constancio provengono entrambi dal Sud Europa e rappresentano posizioni simili. Lunedi’, durante la riunione della commissione economica del Parlamento europeo, a cui de Guindos era invitato a partecipare da uditore, il ministro spagnolo ha colto l’opportunita’ per promuovere l’assicurazione dei depositi europea, cui la Germania guarda con diffidenza. Una garanzia dei depositi comunitarizzata “garantisce parita’ di condizioni” tra le banche e “promuove una maggiore integrazione finanziaria” della zona euro, ha scritto lo spagnolo in una nota per il Parlamento. I rischi nei bilanci bancari sono stati “sostanzialmente ridotti”, ha aggiunto, e cio’ vale anche per i crediti inesigibili. Tuttavia, il loro livello ancora elevato rimane “la sfida piu’ importante per il settore bancario della Ue”. L’unione monetaria ha bisogno di una “rete di sicurezza adeguata” per “ammortizzare i grandi shock”. Allo stesso tempo, gli Stati fortemente indebitati dovrebbero costruire “tamponi fiscali” per prepararsi alla prossima crisi. In merito all’attuale politica monetaria della Bce, il futuro vicepresidente non ha lamentele: “Le misure attualmente adottate dalla Bce sembrano corrette in vista della previsione di inflazione”. I programmi di acquisto di obbligazioni si sono dimostrati “un grande successo”. In merito alla vigilanza bancaria lo spagnolo ritiene che in virtu’ dell’indipendenza della Banca centrale europea, i diritti della Corte dei conti debbano essere limitati. Cosa quest’ultima contestata dall’esponente dei Verdi Sven Giegold.

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“Mettero’ in pratica i Vangeli”, dice il leader anti-immigrati Matteo Salvini

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – I vescovi italiani hanno criticato violentemente il discorso pronunciato dal leader della Lega Matteo Salvini ad un comizio pre-elettorale tenuto dal partito anti-immigrazione nello scorso fine settimana a Milano: Salvini, agitando un rosario, aveva giurato sulla Bibbia e sulla Costituzione italiana di voler “servire il popolo italiano” ed aveva promesso di voler agire “secondo gli insegnamenti del Vangelo”. Lo riferisce il quotidiano inglese “The Times”, in un articolo in cui il corrispondente da Roma Tom Kington sottolinea come il tentativo di Salvini di mettere insieme il cattolicesimo e le politiche anti-immigrazione abbia aggiunto una nuova nota polemica alla gia’ aspra campagna elettorale in vista del voto del 4 marzo prossimo in Italia ed assomigli molto alle messe organizzate l’anno scorso alle frontiere della Polonia in cui i cattolici hanno pregato per tenere alla larga di indesiderati immigrati. Alle critiche dei vescovi, Salvini ha risposto che “l’Italia vuole sicurezza, lavoro e controllo sull’immigrazione; e tutto cio’ sulla base delle nostre radici cristiane”. La mossa del leader della Lega, che ha rimosso la parola “nord” dal simbolo per attrarre elettori anche nel Sud del paese, secondo il “Times” e’ chiaramente finalizzata a rosicchiare quanti piu’ voti possibili in questi ultimi giorni che precedono l’apertura delle urne. Il paradosso, sottolinea il quotidiano inglese, e’ che il maggior sforzo propagandistico del leader della Lega sembra rivolto soprattutto a sottrarre consensi al suo principale alleato, il partito Forza Italia di Silvio Berlusconi, che a questo punto sembra essere anche il suo maggior rivale: gli ultimi sondaggi disponibili infatti danno in ampio e sicuro vantaggio la coalizione di centro-destra formata dalla Lega, da Forza Italia, dal partito di estrema destra Fratelli d’Italia e da una lista centrista denominata “Noi per l’Italia”; a questo punto quindi si sta scatenando una accanita competizione tra i partiti alleati per determinare chi avra’ piu’ potere nella formazione del prossimo governo italiano che uscira’ dalle urne.

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Le donne dominano in Italia l’esercito degli elettori indecisi

27 feb 10:54 – (Agenzia Nova) – L’esito delle elezioni italiane del 4 marzo prossimo e’ tuttora del tutto aperto ed il grande interrogativo in quest’ultima settimana di campagna riguarda il vasto esercito di indecisi, che e’ valutato intorno ad un terzo dell’elettorato e che e’ composto in maniera preponderante da donne: su questo tema il quotidiano economico britannico “The Financial Times” ha pubblicato un reportage del suo corrispondente dall’Italia James Politi realizzato dalla citta’ di Parma. “C’e’ decisamente piu’ incertezza tra le donne”, dice al “Financial Times” il direttore del dipartimento politico-sociale dell’istituto milanese di rilevazioni statistiche Ipsos, Luca Comodo. “E’ un segmento dell’elettorato che puo’ diventare davvero importante in questi ultimi giorni prima del voto”, riconosce il professore di scienze politiche Fabio Bordignon dell’Universita’ di Urbino; aggiungendo che “i gap tra uomini e donne al momento non e’ molto grande, ma le donne e soprattutto quelle anziane probabilmente sceglieranno il centro-destra”. Il partito democratico (Pd) guidato da Matteo Renzi continua a sperare che le storie dei party bunga-bunga di Berlusconi, la sua tendenza alla oggettificazione delle donne ed il sorgere del movimento globale #metoo contro le molestie sessuali possano erodere il sostegno dell’elettorato femminile a favore del centro-destra; inoltre il Pd ha inserito nelle sue liste una serie di personaggi femminili iconici come ad esempio a Parma la 40enne Lucia Annibali, l’avvocatessa permanentemente sfigurata con l’acido dal suo ex fidanzato. Ma ci sono pochi indizi, scrive il “Financial Times”, che tutto cio’ possa intaccare l’attrazione che Berlusconi esercita sulle elettrici: “E’ storia vecchia che non ha lasciato tracce”, dice Luca Comodo; “Persino quando se ne parlava molto non ha cambiato le intenzioni di voto della gente”, rileva. Piuttosto le donne, e soprattutto quelle di una certa eta’, sembrano molto piu’ interessate a questioni come la pubblica sicurezza e l’immigrazione, argomenti che certamente favoriscono il centro-destra. E comunque, nota in conclusione il giornalista inglese James Politi citando l’opinione di un’anziana elettrice intervistata in strada a Parma, le donne votano Berlusconi “perche’ ha fascino”.

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