Call center: clausola sociale, Slc Cgil consegna 15.000 firme alla Camera dei Deputati

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Questa mattina una delegazione della SLC CGIL, guidata dal Segretario Generale Massimo Cestaro, è stata ricevuta da Carlo Leoni, Consigliere della Presidente della Camera, Laura Boldrini.

La delegazione ha sottolineato l’importanza della votazione prevista oggi alla Camera dei Deputati della clausola sociale negli appalti dei call center, in favore della quale sono state già raggiunte quasi 15000 firme con una petizione su change.org.

Questa norma prevede il mantenimento del posto di lavoro degli operatori di call center in caso di cambio di appalto, scardinando la convenienza delle aziende ad assegnare le commesse sul criterio del massimo ribasso. Inoltre comporterebbe un minore uso di fondi pubblici per gli ammortizzatori sociali e gli incentivi alla finta nuova occupazione, oltre ad un evidente aumento della qualità del servizio e quindi soddisfazione dei consumatori.

La SLC CGIL ha palesato la propria preoccupazione per gli attacchi che le grandi aziende committenti stanno scagliando contro la norma, usando ogni mezzo di persuasione nei confronti di parlamentari e membri del Governo.

Cestaro ha chiesto di avvisare la Presidente Boldrini per attivare la massima vigilanza sulla trasparenza dell’iter parlamentare, tenuto conto che a questo punto del percorso la norma può essere modificata solo dal Governo, che si assumerebbe la conseguente responsabilità di fronte agli 80.000 lavoratori del settore.

Le firme sono state consegnate all’On. Cesare Damiano (nella foto, al centro), Presidente della Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati.