Il Report

Buildings, mobilità elettrica e illuminazione, 100 miliardi di ricavi globali per le utilities nel 2027

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Dai 45 miliardi nel 2018, le aziende che offrono servizi di pubblica utilità, tra cui energia, tlc e acqua, vedranno aumentare i propri ricavi a livello mondiale grazie alle nuove soluzioni tecnologiche e infrastrutturali dell’edilizia smart.

Le opportunità di business si moltiplicano nell’ecosistema smart city e grazie alle infrastrutture per l’edilizia di nuova generazione, la mobilità elettrica e i sistemi di illuminazione pubblica, per le utilities di tutto il mondo si aprono grandi opportunità di business nei prossimi anni.

Secondo un nuovo Report di Navigant Research, dal titolo “Utility opportunities in smart cities”, i piani di sviluppo urbano basati su tecnologie pulite e l’utilizzo di soluzioni utili alla decarbonizzazione, quindi anche per un minor sfruttamento di risorse naturali, a partire da un’ottimizzazione dei consumi, potrebbero generare ricavi per le aziende che offrono servizi di pubblica utilità (energia, acqua, telecomunicazioni, ecc.) stimati in oltre 100 miliardi di dollari entro il 2027 (dai 45 miliardi di dollari nel 2018).

In particolare, lo studio pone in evidenza alcuni settori chiave per lo sviluppo delle smart city e per la crescita delle utilities: le infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e relativi servizi (EV charging infrastructure and services), i sistemi per la generazione distribuita dell’energia (distributed energy resources), i sistemi per l’illuminazione pubblica e stradale (smart street lighting) e le soluzioni smart buildings che promettono di rivoluzionare letteralmente il settore dell’edilizia tradizionale.

In effetti, tra tutte le voci menzionate il concetto smart buildings è quello che appare più complesso, di cui si sente molto parlare, ma che di fatto, almeno in Italia, poco si è visto in giro fino ad ora nelle nuove costruzioni urbane.

A partire dalla progettazione, con il Building Information Modeling, l’edilizia smart annuncia una grande trasformazione digitale del comparto, quindi delle nostre abitazioni: dagli edifici quasi a zero emissioni o near zero emission buildings alla gestione automatizzata degli stessi, dall’uso diffuso di device dell’Internet delle cose ai sistemi avanzati di recupero, trattamento e distribuzione delle risorse idriche, passando per la fibra ottica nelle abitazioni e la microgenerazione di energia elettrica da impianti per fonti energetiche rinnovabili.