Il progetto

Broadband ‘alla spina’ in Uk, la fibra ottica entra nella rete dell’acqua

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Il governo britannico lancia una gara da 4 milioni di sterline per esplorare nuove soluzione per portare i cavi in fibra nelle condutture idriche esistenti dell'acqua potabile.

L’obiettivo è ottimizzare al massimo le infrastrutture esistenti per diffondere la banda ultralarga nel paese. Ed è per questo che il governo britannico ha deciso di tirare i cavi in fibra ottica nei tubi dell’acqua potabile per abbattere i costi e portare la rete davvero ovunque, anche laddove scavare sarebbe troppo oneroso, e quindi soprattutto nelle zone rurali.

E’ questo in sintesi il senso del progetto da 4 milioni di sterline “Fibre in water”, una gara annunciata dal Dipartimento britannico per il digitale, la cultura e, media e sport (DCMS) per la selezione di un consorzio deputato a gestire il pilota e a scegliere la regione dove attuarlo.

Le domande sono attese entro il 4 ottobre per una finalizzazione attesa entro marzo 2024.

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Riuso delle reti

Usare tubature esistenti non è certo una novità. In Spagna la realizzazione di una rete in fibra nei tubi che portano l’acqua potabile è già stata realizzata consuccesso.

Nel Regno Unito si tratta invece di una novità, mentre in passato era stata testata la rete fognaria da parte di SSE Enterprise Telecoms che aveva iniziato a posare la fibra nella fognatura della Thames Water nel 2017, per inaugurare lo scorso anno un gruppo di lavoro con altre cinque aziende idriche in materia.

Secondo stime di SSE, soluzioni di questo tipo potrebbero abbattere i costi di deployment del 60%.

Gli ostacoli

Tuttavia, esistono ovviamente per queste soluzioni degli ostacoli spesso e volentieri in senso letterale. Le reti sono molto spesso inadatte, o troppo vecchie per sostenere le modifiche necessarie.

E’ vero anche che la posa di fibre nelle condotte idriche e fognarie consente anche un monitoraggio molto puntuale delle condizioni della rete, in particolare per la segnalazione di eventuali perdite tramite sensori ad hoc. Nel Regno Unito il 20% delle risorse idriche vanno disperse a causa di perdite della rete.

Gli scavi stradali sono la voce di costo principale per le aziende di Tlc che devono raggiungere aree difficili da raggiungere con la fibra, soprattutto in aree periferiche. “Ma sotto i nostri piedi c’è una vasta rete di condutture che raggiunge già chiunque e qualunque edificio nel Regno Unito”, ha detto il ministro dell’Infrastruttura digitale Matt Warman. L’obiettivo del governo Uk è trovare modi sempre più innovativi per sfruttare le reti idriche esistenti allo scopo di coprire il paese in fibra.

Ovviamente ogni nuova soluzione dovrà ottenere il via libera dell’Ispettorato per l’acqua potabile.