La situazione

Brexit, sospesi 80 mila domini .eu

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Bloccati migliaia di domini .eu che appartengono a persone o aziende del Regno Unito. Le indicazioni dell’EURid.

L’anno nuovo ha portato agli inglesi una brutta sorpresa, con la sospensione di decine di migliaia di domini internet .eu a seguito della Brexit.

Domini .eu “suspended status”

Secondo fonti britanniche, in un lasso di tempo molto breve, più di 80 mila domini di primo livello .eu hanno smesso di funzionare, declassati a livello di “suspended status”.

A darne conferma il registry manager che gestisce tali domini, l’EURid, che è stato contattato da Euractive: “tali domini non hanno più alcuna funzionalità, con la sospensione di servizi basilari, come la posta elettronica o il sito web, e da questo momento in poi nessun utente residente nel Regno Unito potrà ottenere un dominio .eu”.

Le indicazioni dell’EURid

Secondo l’EURid, però, tutti gli utenti coinvolti sono stati avvertiti per tempo su quanto sarebbe accaduto, spiegando loro che con una semplice migrazione di indirizzo della sede legale in un Paese europeo tale sospensione può essere evitata.

Al contrario, tutti coloro che rimarranno in Gran Bretagna avranno i propri domini .eu sospesi fino al 31 marzo 2021.

Entro questa data, tutti gli utenti coinvolti potranno procedere trasferendo il dominio ad una sussidiaria in Europa o con il cambio della sede legale dell’azienda, o, se sono proprietà di singoli cittadini, aggiornando la loro residenza presso uno degli Stati membri dell’Unione europea, o dimostrando di avere cittadinanza in uno degli Stati membri.

Nessuna scappatoia

Secondo gli esperti, comunque, non sarà cosa semplice mantenere il proprio dominio o i propri domini .eu in territorio britannico.

L’unica possibilità per avere questa certezza è provare la cittadinanza europea del titolare del dominio, a prescindere dalla residenza, cosa che consentirà di mantenere così il luogo del proprio servizio nel Regno Unito.