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Brexit, l’UE sposta il centro dati di Galileo dal Regno Unito alla Spagna

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La nuova sede di Madrid potrà contare su un finanziamento europeo di 4,5 milioni di euro e darà lavoro a più di 100 persone.

Il centro preposto alle attività di backup facility del sistema europeo di navigazione satellitare Galielo sarà spostato da Swanwick, nell’area di Southampton in Inghilterra, a Madrid, in Spagna. La decisione è stata presa dallo European GNSS Program Committee dell’Unione europea a seguito della Brexit.

Il centro britannico era ancora in fase di realizzazione (basti pensare che aveva un solo dipendente al momento). La nuova struttura madrilena per il Galileo Security Monitoring Centre (GSMC) arriverà ad occupare oltre 30 impiegati, con il compito di monitorare 24 ore su 24 l’estesa rete del sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile, composto da una flotta di 26 satelliti e diversi centri di controllo terrestri di missione.

Il motivo è semplice: sono troppe le preoccupazioni e le criticità legate ad un centro di sicurezza di tale livello posto sul territorio di un Paese che, dal marzo 2019, non apparterrà più all’Unione (il Regno Unito, comunque, dovrebbe rimanere tra i partecipanti al progetto Galileo, che non sono tutti Paesi UE, come Norvegia e Svizzera).

Per il mantenimento della continuità operativa del sistema di navigazione satellitare Galileo (GNSS), a partire dai suoi siti strategici: “I membri del Comitato hanno votato a larga maggioranza a favore della proposta della Commissione per lo spostamento del centro dal Regno Unito alla Spagna”, si legge sul quotidiano britannico The Endependent.

Il futuro centro spagnolo riceverà finanziamenti europei per oltre 4,5 milioni di euro, con la possibilità di creare, tra diretti ed indiretti, più di 100 posti di lavoro. La Spagna ha avuto la meglio su altri Paesi, tra cui Germania, Belgio e Slovenia.

La firma ufficiale per il trasferimento avverrà il 24 gennaio a Bruxelles.