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Brexit, ipotesi blockchain per risolvere il problema della frontiera irlandese

Ipotesi blockchain per risolvere l’annoso problema post-Brexit dei rapporti commerciali fra Irlanda del Nord ed Eire.

Il problema del commercio transfrontaliero fra Gran Bretagna e Irlanda dopo la Brexit potrebbe arrivare dall’utilizzo della blockchain. La proposta è arrivata dal ministro delle Finanze inglese Philip Hammond, secondo cui dopo la Brexit i rapporti commerciali fra Irlanda del Nord e Eire potranno proseguire senza troppi problemi grazie appunto alla blockchain. Basterebbe registrare tutti i passaggi di merci e prodotti da una parte all’altra della frontiera sul registro delle transazioni per avere un quadro completo di tutte le movimentazioni.

L’obiettivo del Regno Unito è mantenere la frontiera con l’Irlanda aperta, ma la materia non è semplice da risolvere, visto che Londra vuole uscire dall’Unione Doganale della Ue, il che imporrebbe l’introduzione di controlli alla frontiera fra Irlanda del Nord e Eire, dato che quest’ultima resterà nella Ue.

Vedremo come andrà a finire. Di certo se la proposta andrà in porto sarà la prima applicazione della blockchain da parte del Governo britannico.

C’è da dire che già a luglio scorso il Ministero della Giustizia ha avviato una sperimentazione per registrare sulla blockchain le prove dei dibattimenti in Tribunale. Altre sperimentazioni sono state avviate per il monitoraggio della carne da parte dell’autorità di controllo alimentare e per la sistemazione degli archivi di Stato.

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