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Breton spera nel green pass dal 15 giugno. Cosa prevede il Regolamento Ue? Per viaggiare test per i bimbi

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Thierry Breton, il commissario europeo: “Sarà disponibile sia in formato cartaceo sia digitale”. Ecco il testo della proposta di Regolamento per introdurre il certificato verde digitale.

Vaccini e green pass ripartire. Se i bambini per il momento non possono beneficiare della vaccinazione anti-COVID 19, dovrebbero poter ottenere un certificato relativo ai test o alla guarigione, che potrebbe anche essere ottenuto dai loro genitori a loro nome. Il possesso del certificato verde digitale non dovrebbe essere una conditio sine qua non per l’esercizio della libera circolazione. 

Questi sono alcuni dei punti chiave della proposta di Regolamento elaborata dalla Commissione europea per l’introduzione del green pass. 

Ecco il green pass europeo

Il prototipo del certificato verde digitale è stato mostrato ieri in tv dal commissario europeo Thierry Breton, responsabile del Mercato interno, messo anche a capo della task force europea sui vaccini.

Previsto per il 15 giugno e armonizzato a livello europeo, questo “certificato” sarà disponibile sia in formato cartaceo che digitale sul sito web dei ministeri della salute in ogni paese dell’UE. Sarà dotato di “codice QR”,indicherà “il tuo stato“, ovvero “il tipo di vaccino che hai avuto” (solo tra quelli approvati dall’EMA), “se sei stato portatore della malattia” e “se hai anticorpi“, ha spiegato Breton nell’intervista rilasciata a Rtl e Le Figaro. In sostanza il certificato verde digitale indicherà il certificato di vaccinazione o il certificato dei test o il certificato di guarigione.

Questo pass può essere richiesto per “prendere un aereo, partecipare a un evento di massa o entrare in un luogo pubblico, ma non deve essere obbligatorio”, ha precisato Breton. In mancanza del green pass sarà richiesto un test Covid negativo. “Allo stesso tempo, stiamo sviluppando la capacità di eseguire test antigenici rapidi. (…) Stiamo investendo molto” , ha assicurato Thierry Breton. L’obiettivo, per il commissario europeo: “è ritrovare la capacità di convivere senza essere a rischio” e “avere la capacità di riaprire“. “Dobbiamo organizzarci molto rapidamente“, ha ripetuto.

Il testo della proposta di Regolmento per introdurre il green pass nell’Ue

A livello legislativo come sarà introdotto il green pass negli Stati membri che saranno interessati a “salvare” l’estate e a far riparire l’economia e la vita sociale, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid, come avviene, per esempio in Israele? Con un Regolamento, perché è l’unico strumento giuridico che garantisca l’attuazione diretta, immediata e comune del diritto dell’UE in tutti gli Stati membri

Ecco il testo della proposta.

“Il presente Regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un obbligo o un diritto ad essere vaccinati”, si legge, chiaramente, nel testo.

Caratteristiche tecniche dei green pass

A livello tecnico come dovranno essere rilasciati i green pass sia da stampare sia digitali? 
La Commissione propone che il quadro del certificato verde digitale garantisca che i certificati siano rilasciati:

  • in un formato interoperabile e possano essere verificati in modo affidabile quando sono presentati dal titolare in altri Stati membri, facilitando così la libera circolazione nell’UE.

Protezione dei dati e il ruolo del gateway gestito dalla Commissione Ue

“I certificati dovrebbero contenere solo i dati personali necessari”, prevede il testo del Regolamento e devono essere rispettati i princìpi di minimizzazione del trattamento dei dati sia di quelli inseriti nel certificato sia di quelli accessibili dagli Stati membri attraverso il gateway che sarà predisposto dalla Commissione Ue (Quando? Sarà pronto per metà giugno?). I Paesi, in questo modo, potranno solo consultare i dati del digital green pass né tracciare e né archiviare. 

“In particolare”, sottolinea la Commissione, “il quadro del certificato verde digitalenon dovrebbe richiedere la creazione e l’alimentazione di una banca dati a livello dell’UE, ma dovrebbe consentire la verifica decentrata dei certificati interoperabili firmati digitalmente”. 

Valutazione d’impatto?

Data l’urgenza, è scritto nel testo, la Commissione non ha effettuato una valutazione d’impatto.

Quanto costerà il green pass all’Ue?


Ecco il costo previsto dalla Commissione su due annualità: 2021 e 2022

Tutti i dati presenti sul green pass

  • I campi di dati da inserire nel certificato di vaccinazione:
    • cognome e nome, in quest’ordine;
    • data di nascita;
    • malattia o agente in questione;
    • vaccino/profilassi;
    • medicinale vaccinale;
    • titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino o fabbricante del vaccino;
    • numero in una serie di vaccinazioni/dosi;
    • data di vaccinazione, indicante la data dell’ultima dose ricevuta;
    • Stato membro di vaccinazione;
    • soggetto che ha rilasciato il certificato;
    • identificativo univoco del certificato.
  • I campi di dati da inserire nel certificato di test anti-Covid:
    • cognome e nome, in quest’ordine;
    • data di nascita;
    • malattia o agente in questione;
    • tipo di test;
    • nome del test (facoltativo per un test NAAT);
    • fabbricante del test (facoltativo per un test NAAT);
    • data e ora del prelievo del campione;
    • data e ora della produzione del risultato del test (facoltativo per un test antigenico rapido);
    • risultato del test;
    • centro o struttura in cui è stato effettuato il test;
    • Stato membro in cui è stato effettuato il test;
    • soggetto che ha rilasciato il certificato;
    • identificativo univoco del certificato.
  • I campi di dati da inserire nel certificato di guarigione:
    • cognome e nome, in quest’ordine;
    • data di nascita;
    • malattia o agente da cui il cittadino è guarito;
    • data del primo risultato positivo del test;
    • Stato membro in cui è stato effettuato il test;
    • soggetto che ha rilasciato il certificato;
    • certificato valido a decorrere dal;
    • certificato valido fino a (non oltre 180 giorni dalla data del primo risultato positivo del test);
    • identificativo univoco del certificato.

Anche gli Stati Uniti stanno lavorando ad un progetto simile. Dopo lo Stato di New York, primo a lanciare un pass vaccinale, ora si sta studiando un documento valido a livello federale per cercare di tornare anche lì alla normalità per la loro data simbolo: il 4 luglio, come negli auspici del presidente Biden.