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Boom del mobile: l’azienda oggi parla al cliente tramite App. Intervista a Luigi Orsi Carbone (CEO Catapush)

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La startup italiana, figlia di Skebby, è già un caso di successo nel pubblico e nel privato, con innumerevoli soluzioni per comunicare in maniera affidabile, personalizzata e bidirezionale

Può un’azienda consegnare un messaggio, una notifica, ad un cliente e farlo in maniera personalizzata, affidabile e con la garanzia di consegna anche in situazioni critiche tramite una semplice App? Oggi si può grazie a Catapush.

Il nome di questa startup italiana viene dall’idea di una catapulta che riesce ad arrivare oltre, oltre il muro, oltre l’ostacolo, consegnando il messaggio nonostante la criticità e in maniera push, per l’appunto.

Che valore aggiunto ha un servizio del genere rispetto ad una normale messaggistica come WhatsApp per esempio? Lo abbiamo chiesto a Luigi Orsi Carbone, CEO di Catapush.

K4b. Cos’è Catapush e quale è la sua caratteristica distintiva?

Luigi Orsi Carbone. Catapush è una piattaforma di notifiche push transazionali tramite API, semplice, affidabile e tracciabile, ideale per aziende che desiderano inviare comunicazioni personalizzate ai propri clienti al variare dello stato di processi o di dati eventi, incluso e-commerce e messaggi one-to-one. Il tratto distintivo di Catapush è la garanzia di consegna ed il tracciamento in tempo reale dello stato di consegna per singolo messaggio inviato, con informazioni in tempo reale per l’azienda (es. inviato, consegnato, aperto/letto, cliccato, …). Nonché una comunicazione interattiva bidirezionale (TwoWay).

 

K4b. Che cosa serve all’azienda per comunicare in maniera push ed inedita con il cliente?

Luigi Orsi Carbone. Sostanzialmente una semplice App (e per chi non la possiede offriremo la nostra a breve successivamente anche in white label personalizzabile con logo e colori dell’azienda o dell’ente). Tutti abbiamo in tasca uno smartphone che è il nostro computer personale. I dati di accesso alla rete tramite mobile sono in crescita vertiginosa. Pensiamo che lo smartphone è diventato il primo media dove i consumatori spendono più tempo anche rispetto la TV e che anche il 20% dell’ecommerce oggi passa da un dispositivo mobile e non più da PC. Ne consegue che le potenzialità dell’internet mobile sono enormi. Si sta dispiegando tutto un ventaglio di opportunità nuove grazie alle applicazioni. E, tramite smartphone, possiamo comunicare direttamente con le aziende e con i clienti.

K4b. Quali aziende sono interessate al vostro servizio?

Luigi Orsi Carbone.  In generale tutto il top management delle grandi aziende è estremamente sensibile al tema del mobile, perché intravede margini importanti di business.

Noi stiamo parlando con le principali banche, con i grandi ospedali e le strutture sanitarie, le aziende della sharing e service economy, dell’ecommerce, con le università, i system integrator e software vendor, gli operatori telecom, postali e della logistica, etc

K4b. Ma molte grandi aziende hanno già le loro App, quindi?

Luigi Orsi Carbone. Sì, ma il problema che andiamo a intercettare è quello di una comunicazione a metà: sebbene molti player abbiano già delle app mobile create per avvicinarsi al cliente, non riescono ad utilizzarle appieno. Se devono comunicare qualcosa mandano ancora o una mail o un push nativa e non hanno certezza della consegna e la possibilità di sapere se la comunicazione è arrivata ed è stata letta. E soprattutto, il cliente non può rispondere o chiedere qualcosa se non attraverso i canali tradizionali.

K4b. Mentre con Catapush anche un cliente può comunicare direttamente con l’azienda?

Luigi Orsi Carbone.  Esattamente. Pensiamo ad una compagnia di assicurazione che consente al proprietario di un’auto che ha appena fatto un incidente di mandare la foto aprendo il fascicolo sul sinistro. È una delle infinite possibilità.

K4b. Altri casi di utilizzo?

Luigi Orsi Carbone.  Per esempio gli enti pubblici che, in chiave protezione civile, possono inviare ai cittadini allerta per allarmi inondazioni, terremoti, fenomeni meteo estremi, traffico, potendo ottenere un feedback dagli stessi cittadini.

O ancora: la banca che notifica al cliente il pagamento effettuato con carta di credito; l’ospedale che comunica direttamente al medico quando il paziente ha superato indicatori critici o al paziente quando sono pronti gli esami; l’università che avverte lo studente che sta per scadere il prestito di un libro e così via.

K4b. Cosa vi chiedono le aziende?

Luigi Orsi Carbone.  Le aziende chiedono di poter utilizzare la piattaforma Catapush. Sarà compito loro capire come poter massimizzare questo canale in ambito di esperienza mobile con i propri clienti.

Penso alle possibilità combinate con i servizi esistenti via GPS da parte delle aziende della sharing economy, alle notifiche di tracciamento sullo stato di consegna degli ordini per aziende della logistica, alla possibilità per gli enti pubblici di fornire informazioni critiche in tempo reale ai cittadini dalla chiusura di scuole alla sicurezza stradale all’allerta emergenze, fino al semplice promemoria di appuntamenti.

Viceversa, penso alla possibilità dei clienti ci comunicare con il personale tecnico o con i customer service delle aziende.


K4b. WhatsApp potrebbe essere il vostro più agguerrito competitor?

Luigi Orsi Carbone.  No, non lo consideriamo un nostro competitor, perché Catapush offre un canale privato e riservato all’azienda, ed è in grado di inviare notifiche push affidabili, tracciabili in tempo reale ed a costi competitivi ai propri clienti che hanno una presenza mobile e aprire un canale diretto e, bidirezionale. Ad oggi nessuna soluzione al mondo offre un tale livello di affidabilità ed immediatezza nella consegna dei messaggi.

Chi vuole un servizio simile finora ha sempre dovuto svilupparselo internamente. Ma difficilmente altre aziende lo fanno perché non è il loro core business o non hanno le competenze tecniche per farlo.

K4b. Il servizio è al momento in beta release: quali saranno le prossime tappe e con quale roadmap di rilascio?

Luigi Orsi Carbone.  La versione stabile della piattaforma che include anche la fatturazione verrà rilasciata entro la fine di febbraio. Dal lancio della beta dello scorso luglio sono già stati numerosi rilasci e la piattaforma di invio delle push è già piuttosto stabile e testata.

Il servizio al momento è in prova gratuita, sono oltre duecento le aziende registrate e una cinquantina quelle che già lo usano in tutto il mondo.

K4b. E cosa succede se l’azienda non dispone di una sua App?

Luigi Orsi Carbone.  Stiamo per rilasciare la nostra applicazione mobile pensata per quelle aziende che non avessero la propria. Ognuno potrà creare una sua App e personalizzarla.

E successivamente andremo a rilasciare anche l’interfaccia web attraverso cui il personale di customer care o marketing potrà interagire con i clienti via push e messaggi inapp.

 

K4b. Chi c’è dietro Catapush?

Luigi Orsi Carbone.  Catapush è nato circa due anni fa proprio per mano mia, di Davide Marrone e di Stefano Quintarelli già co-fondatori di Skebby, la piattaforma B2B per invio SMS tramite API con oltre 8.000 aziende clienti in Italia.

K4b. Può essere considerato la lineare e logica evoluzione del progetto Skebby?

Luigi Orsi Carbone.  Catapush è l’evoluzione naturale di Skebby che abilita le comunicazioni aziendali via SMS, un protocollo certamente universale ed affidabile ma non più adeguato al nuovo ecosistema mobile che si è realizzato con la diffusione degli smartphone e delle app mobili come interfaccia di contatto tra l’azienda ed il cliente.